Logo Libri e Recensioni

Iscriviti alla Newsletter per ricevere GRATIS i nostri aggiornamenti.


Il mio nome è Cesare Lombroso
di Roberta Melli

  • Trovi questo libro su Amazon.it
  • Trovi questo libro su Ibs.it
  • Trovi questo libro su Mondadoristore.it
  • Trovi questo libro su Libraccio.it
  • Trovi questo libro su laFeltrinelli.it

    Casa Editrice: Leone - 280 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Gialli

    Trama:
    Cesare Lombroso, psichiatra e grafologo forense, nonché discendente diretto del creatore della Criminologia di cui porta il pesante fardello del suo nome, viene chiamato sull'isola di Sansego per indagare sull'omicidio di Antonio Picinic. Sul suo corpo, l'omicida ha lasciato un biglietto scritto a mano e le autorità locali sperano che un'indagine grafologica possa trovare velocemente il colpevole. Cesare è conosciuto sull'isola, che frequenta da anni come ospite di Gian Giorgio Delle Rive, uomo ricco e influente. Per riuscire meglio nella risoluzione del caso, Cesare collaborerà con la sua giovane assistente, Marta Bouvier, che si dimostrerà fondamentale per la conduzione dell'indagine. Intanto, Cesare viene anche coinvolto in un'indagine segreta parallela dall'amico Gian Giorgio, vittima egli stesso di un avvelenatore che sta tentando di ucciderlo lentamente. Le indagini si dimostreranno complesse e inaspettatamente collegate.

    Recensione:
    Un romanzo accattivante e intrigante, che mostra una tecnica affascinante al servizio delle indagini: la grafologia.
    "Il mio nome è Cesare Lombroso", con due casi da risolvere, si fa amare dalla prime pagine.
    Roberta Melli ha una scrittura scorrevole, che regala dettagli suggestivi del luogo scelto come teatro degli eventi, accanto a elementi formativi della sua professione. Come grafologa forense, la Melli inserisce nella narrazione insegnamenti dell'interpretazione della grafia che non solo alimentano l'interesse, ma stuzzicano la curiosità e un po' anche la fantasia. Nell'immaginario di molti, chi sa interpretare una scrittura rivelando caratteristiche e indole dell'autore, sembra quasi un mago, sapere invece che è una scienza codificata e riconosciuta, vederla applicata dai personaggi, è formativo, cattura l'interesse e dà un ulteriore pregio alla storia.
    Il protagonista è un discendente del famoso Cesare Lombroso, colui che è considerato il padre della criminologia. Il Lombroso storico, figura reale, era medico e antropologo, poi caduto in disgrazia, messo alla berlina dai suoi pari per le ricerche sulla fisiognomica, ovvero l'ipotesi che l'origine del comportamento criminale sia insita nelle caratteristiche anatomiche del reo. Roberta Melli crea il suo protagonista, dandogli il nome dell'avo, del quale peraltro scopriamo anche il nome vero, dandogli professionalità, capacità, intelligenza e anche fragilità, oltre al tarlo di voler riabilitare il nome dell'antenato risolvendo il caso in oggetto attraverso gli studi disprezzati.
    Accanto a lui una giovane e promettente neolaureata, che il protagonista sceglie personalmente, Marta. Mi piace molto come l'autrice ha dato risalto anche alla coprotagonista, che vediamo muoversi in autonomia, essere decisiva per la risoluzione del caso, una giovane curiosa, intraprendente, che affronta i pericoli con un misto di eccitazione e isteria. E' proprio nelle interazioni tra Cesare e Marta che scopriamo l'importanza del contraddittorio in grafologia e ne assorbiamo le nozioni.
    Il romanzo si apre come un thriller, dove una morte improvvisa, violenta e misteriosa, porta Lombroso e la sua assistente a Sansego, una piccola isola della Croazia, dove vivono pochi residenti, ci si conosce tutti, ed esplode di vita e di gente nel periodo estivo. I nostri ci arrivano a maggio, quando ancora il turismo non c'è, dando al lettore un ambiente ristretto nel quale indagare.
    Ad un tratto si entra nel giallo più classico, dove la Melli inserisce un riferimento ad Agatha Christie azzeccato, che poco prima di vederlo scritto avevo pensato anch'io, inserendo così il secondo caso misterioso nel quale addentrarsi: una villa, una cena, pochi invitati selezionati e l'ombra di un assassino.
    Da una parte si cerca un omicida brutale, dall'altra uno più subdolo, rendendo la lettura dinamica e piena di ritmo.
    Non mancano esplorazioni, interrogatori, raccolta di prove e suspense, per un romanzo che conduce nei meandri della mente e in crimini avvenuti in un paese lontano, terribili: un passato che mostra le sue conseguenze nel presente narrativo.
    Ottima anche la costruzione dei personaggi secondari, che sono diversi, ben caratterizzati e suggestivi.
    "Il mio nome è Cesare Lombroso" cattura, intrattiene e insegna regalando informazioni tecniche unite a una trama affascinante.
    C'è tanto contenuto nel romanzo, espresso con una sintesi studiata, che non toglie nulla alla storia, ma, al contrario, la rende ancora più dinamica.
    Un romanzo da scoprire.
    (Tatiana Vanini)

    Della stessa autrice:
    Senza tregua
    In vetta al mondo
    Possessione



    POTREBBE INTERESSARTI ANCHE





    Il libro consigliato

    Il libro consigliato

    Iscriviti alla Newsletter...

    newsletter ...per ricevere ogni settimana le ultime novità dal nostro sito.

    Iscriviti qui!

    Cerchi un libro?

    Inserisci il titolo, parte del titolo o il nome dell'autore:



    Norme sulla privacy