Casa Editrice: Robin - 264 pagine
Formati disponibili: cartaceo
Genere: Fantasy
Trama:
Durante un volo con il fratello, Elena vede in riva a un lago di montagna una bambina, a cui si sente inaspettatamente legata: sembra però essere solo una visione. Spinta da una profonda determinazione e curiosità per il mistico, si dirige proprio in quel luogo, per trovare una risposta ai suoi dubbi. La comunità che abita nei dintorni la accoglie e poi la convince a trascorrere una notte solitaria sulla riva del lago in attesa di un segno che possa farle capire la verità sul suo istintivo legame con quella bambina. Lei, accettando, mette a repentaglio la propria stabilità mentale, le proprie certezze. Si vedrà quindi costretta ad affrontare un percorso ancora più complicato ed emotivamente delicato, dove incontrerà molti personaggi che la guideranno lungo il suo cammino. Cosa scoprirà Elena riguardo al suo destino che sembra costantemente avvolto da una nube di mistero?
Recensione:
Un libro fantasy ben articolato e ben strutturato in cui una ragazza come tante vive delle sensazioni intense che la inducono a intraprendere un viaggio alla ricerca di risposte.
Inizia così una girandola di emozioni e sentimenti che scatenano una intensa vita interiore, alimentata da incontri, dialoghi, sogni e ricordi.
In un'epoca in cui tutti siamo abituati a "trafficare" con le memorie dei computer e dei telefonini, spazi di archiviazione dove conserviamo i ricordi di ogni avvenimento, Domenico Corna ci fa notare che noi stessi siamo fatti di memoria: noi siamo ciò che ricordiamo! E se questa memoria viene condivisa da un gruppo di persone, basta questo per diventare una famiglia, per creare una unione indissolubile da cui scaturiscono atti di solidarietà e amicizia, dando vita a quei sentimenti collettivi che guidano una intera comunità.
Ma cosa accadrebbe se quelle esperienze che abbiamo in memoria non le avessimo vissute realmente?
A ben rifletterci, per noi sarebbe assolutamente ininfluente perché ogni nostra azione si basa solo su ciò che la memoria ci rimanda come ricordo.
Tante le vicissitudini, tanti i personaggi secondari che ruotano intorno alla protagonista, ed anche i più piccoli dettagli che inizialmente appaiono insignificanti, nelle ultime pagine troveranno una giusta collocazione e un motivo per essere stati messi proprio lì.
L'autore, in un modo falsamente velato, ci invita a riflettere anche sul cristianesimo, offrendoci una visione diversa e parallela di alcuni eventi riportati nei sacri testi.
Ricordiamoci sempre che siamo in un fantasy, tutto è falso, tutto è inventato... ma gli spunti di riflessione quelli no, sono reali e concreti. "Il Lago di Luce" si presta dunque ad una doppia lettura: una più superficiale, apprezzando la storia costruita, solo per qualche ora di puro relax; oppure si può scegliere una lettura più profonda, riflessiva, trasportati dalle tracce che Corna dissemina ad arte lungo tutto il testo.
Un libro che consiglio a chi vuole fare un lungo viaggio con la fantasia.
(Norberto Loricati)