Casa Editrice: iDobloni del Covo della Ladra - 215 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
Nella Milano dell'editoria e della cultura, una nuova indagine per il Commissario De Vincenzi. E mai come questa volta dovrà affidarsi al suo infallibile intuito.
Milano 1934. Piazza dei Mercanti. Fiera del Libro.
Tra le bancarelle delle case editrici, i firmacopie degli autori di grido, viene ritrovato un corpo senza vita. Un delitto all'apparenza senza nessuna ragione, né movente, eppure così singolare, così premeditato. E per casi di questo tipo, nessuno è meglio del Commissario De Vincenzi e della sua squadra della Mobile di San Fedele.
Ventiquattro ore di tempo e troppi segreti da dipanare, vite da ricostruire, moventi da delineare. Il timore di non farcela, questa volta. Ma nessun indizio sarà più potente delle tracce lasciate dalle emozioni.
Mentre intorno a lui tutto richiede di essere normato, De Vincenzi è quell'individuo che non agisce per sentire comune, ma per coscienza. E' colui che sa che non esistono "pazzi", o "assassini" di nascita, ma che tutti, prima o poi, possiamo diventarlo.
Recensione:
Il Covo della Ladra Edizioni ci ha permesso di riscoprire un autore dimenticato: Augusto De Angelis, una penna eccellente della produzione italiana di gialli. "Giobbe Tuama & C." è un'ulteriore sua opera riproposta, rispettando lo stile originale.
La scrittura di De Angelis, in prima battuta, risulterà al lettore arcaica, con una costruzione delle frasi a volte inconsueta, con termini particolari. Nessun errore, è come si scriveva negli anni 30 del '900, anzi, possiamo apprezzare i mutamenti, l'evoluzione linguistica avvenuta negli anni e pian piano, pagina dopo pagina, veniamo cullati dal ritmo, dall'eleganza, dalla raffinatezza sempre presente anche quando si parla di morte e crimini. Ci si immerge in una narrazione scorrevole, che mette a proprio agio, e seguire il commissario De Vincenzi diventerà un appuntamento nella giornata ricercato e imperdibile.
Il protagonista dell'autore è un poliziotto diverso, appassionato al suo lavoro, precursore dei tempi perchè usa la psicologia, ricostruisce l'indole della vittima e studia quella delle figure che lo hanno circondato in vita, probabili responsabili della prematura dipartita. De Vincenzi segue l'intuito, è certo di venire a capo della vicenda, ma in questa particolare storia, dove l'indagine dura un giorno, ha momenti di dubbio, teme il fallimento, perché la trama è davvero ingarbugliata e le persone informate sono menzognere e reticenti.
Appassionante, curioso, il romanzo racconta una serie di delitti, una compagnia di cadaveri che hanno un comune denominatore: Giobbe Tuama appunto, ed ecco spiegato il titolo. E' una compagnia particolare quella su cui il commissario indaga e il lettore verrà rapito e stuzzicato dalle diverse personalità e dai segreti che si portano dietro.
Il ritmo è in crescendo, verso un picco di tensione nel finale che svelerà il mistero di una storia che parte da lontano, per fatti di anni prima che attraversano continenti.
Augusto De Angelis era un fine conoscitore dell'essere umano e, sebbene si trovasse a scrivere con il peso della censura fascista addosso, ha messo anche in questo romanzo una grande verità: tutti siamo in grado di uccidere, a fare la differenza è solo la forza delle motivazioni.
Una libreria, Il Covo della Ladra, si è fatta anche editore per portare di nuovo sugli scaffali delle perle del passato. Non riscoprire questa letteratura così particolare, di evasione, ma innegabilmente profonda, è un vero delitto.
Il maestro De Angelis e il suo commissario vi aspettano in libreria!
(Tatiana Vanini)