Genere: Narrativa

Trama:
In un mondo che crolla perché si preferisce costruire velocemente e a basso costo, in un mondo in cui si predilige giorno dopo giorno brancolare e respirare tra nebbie tossiche, pur di avere un risultato economico nell'immediato, macchiandosi di egoismo verso chi un giorno raccoglierà l'eredità di un pianeta guasto, l'autore scrive della necessità di non fare dell'ambizione e della scalata economico-sociale il proprio obiettivo di vita.

Recensione:
"Fiori di mandorlo per la ragazza fantasma" è un libro breve, ma d'intensità rara, formativo e commovente.
Dopo averlo letto, appassionandomi alla storia ed entrando in connessione empatica coi personaggi, posso dire che la sinossi nella quarta di copertina non gli rende giustizia. Dalle righe che lo descrivono appare come una fredda disquisizione sull'ambizione e la scalata economica, invece ho scoperto un'opera profonda, che ha il potere della verità, che ci mette davanti ai mali della società in maniera immediata, immersiva, così che non sia possibile restare indifferenti.
E' vero che il messaggio che passa è quello descritto dalla trama, ma nelle pagine c'è amore, umanità, disperazione, in un cammino dolce-amaro che fa rabbrividire e arrabbiare. Ci stringiamo di cuore attorno alle figure del romanzo, mentre scopriamo quanto il passato venga ignorato, gli errori non compresi e come esistano ancora persone fantasma, numerose vittime del profitto di pochi.
Carlo Bramanti ha una penna consapevole, scorrevole e mai banale. Molte frasi mi hanno colpita e, in alcune di esse, ho riscontrato il ritmo e le sfaccettature della poesia. Di fronte a quello che non può essere casuale, non mi sono stupita di scoprire nella biografia dell'autore tanti premi legati alla poesia.
"Fiori di mandorlo per la ragazza fantasma" si colloca in una dimensione passata, per farvi capire vi basti sapere che Totò muoveva i suoi primi passi nei teatri e mostra, accanto alla canonica prosa dei romanzi, momenti dove il libro si fa epistolare. Proprio attraverso le lettere, entriamo dentro la caratterizzazione dei giovani protagonisti, Lidia e Carlo, scopriamo cosa significa il titolo, ci specchiamo nei ragazzi e seguiamo con partecipazione l'evolversi della storia. Quando non sono le lettere a raccontare, è Carlo l'io narrante che ci traghetta dal passato ai giorni nostri, regalandoci riflessioni condivisibili, sincere, forti che, proprio perché sono messe nere su bianco e vengono dopo eventi che abbiamo interiorizzato, veicolano un messaggio importante.
"Fiori di mandorlo per la ragazza fantasma" è un'opera struggente e importante. Ne sono rimasta colpita e ammaliata. Ve lo consiglio.
(Tatiana Vanini)


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