Genere: Narrativa

Trama:
Domani quando ti rivedo chiedo il divorzio. E' questo il risultato della solita routine di una famiglia molto ben organizzata nella vita di ogni giorno in cui lei stanca ed annoiata decide di stupirli cambiando radicalmente la sua vita. "Credeva di essere single e invece era sposata con due figli", una storia che esprime come un desiderio inconscio viene realizzato a sua insaputa da un vero amico, creando perplessità incertezze e felicità. "La talpa silente" è un racconto di due giovani amici che dopo varie peripezie non riescono a condividere un segreto inquietante per uno di loro. "L'ipotesi e l'indizio" è un piccolo gioco casalingo poliziesco fatto alle signore di un piccolo paese di provincia. "L'omone barbuto il filo d'erba" è una breve storia di una opportunità che viene data ad un uomo vecchio e stanco di riflettere sulla sua vita e fare un esame di coscienza, "il toast al formaggio" racconta di come può essere utile ad una coppia un incontro casuale ed inaspettato. "Stichy stick" e la pozzanghera è una piccola riflessione di due cani sulla libertà.

Recensione:
Un'antologia snella, introdotta da una cover colorata e simpatica, che si presenta con un carattere comodo da leggere.
"Domani quando ti rivedo e altri racconti" è un'opera carismatica, brillante e spiazzante. E' un viaggio in una dimensione parallela e surreale, che contiene riflessioni sulla vita affatto scontate, esposte con spiccata personalità.
Paola Stacca ha una scrittura che attira, richiama l'attenzione e la tiene in ogni racconto. Le trame, che sono perfettamente riassunte nella sinossi, sono diverse, ricche di sorprese, si assorbono con il piacere di arrivare alla meta, ovvero al messaggio dell'autrice.
Sebbene le storie posseggano un certo grado di stramberie e stranezze, nei personaggi che le popolano ci si può specchiare. Alcuni pensieri in determinati momenti possiamo averli fatti tutti, e le considerazioni finali sono un messaggio positivo che illumina e arricchisce.
Le trame, indipendenti una dall'altra, sono costruite con attenzione. Mai troppo brevi da risultare vuote, mai troppo lunghe da essere prolisse, hanno tanto ritmo, ironia e sarcasmo e predispongono alla lettura.
Perfette per chi non ha tanto tempo da dedicare allo svago letterario, si possono benissimo scoprire alla sera, a letto, prima di dormire, certi che faranno divagare la mente, mentre il messaggio darà qualcosa di valore sul quale riflettere. La vita e come viene vissuta è il filo che lega i racconti: le insoddisfazioni, la felicità, le amicizie e i segreti, oppure quanto le cose semplici possano essere importanti per dare slancio e innovazione in ogni esistenza.
E' un mondo imprevedibile quello che l'autrice ci regala, particolare anche nei nomi che ha scelto di dare ai suoi personaggi. C'è fiaba e realtà, leggerezza con intelligenza, tanto dinamismo e ritmo.
Quest'opera non contiene tanti racconti, sono sette, se ne vorrebbero altri, perché alla penna di Paola Stecca ci si affeziona. In ultimo mi sento di dare un piccolo consiglio legato al confezionamento del libro: ci vorrebbe maggior cura nell'editing, si riscontra infatti un po' di anarchia nelle maiuscole e nella punteggiatura; una realizzazione un po' raffazzonata che dà l'impressione di poca cura mentre una maggiore attenzione costituirebbe una coccola che al lettore fa piacere.
(Tatiana Vanini)

Della stessa autrice:
Il fantasma del marinaio

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