Casa Editrice: Newton Compton Editori - 288 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
Lily Armitage ha deciso che non metterà mai più piede a Endgame House, la grande dimora di famiglia in cui sua madre è morta ventuno anni prima. I suoi propositi, però, vacillano quando riceve una lettera dalla zia, che la invita alla sfida tradizionale che si tiene ogni anno: il Gioco di Natale. In cosa consiste? I partecipanti dovranno trovare dodici chiavi con i dodici indizi a disposizione. Quest'anno c'è un premio speciale: l'atto di proprietà di Endgame House. A Lily non interessa nulla della casa, ma nel biglietto c'è un dettaglio che basta da solo a convincerla: durante i giochi verranno rivelati gli indizi per scoprire finalmente la verità sulla morte di sua madre. Ma è davvero così o si tratta di uno scherzo di pessimo gusto? Per scoprirlo, Lily deve trascorrere dodici giorni nella grande casa insieme ai cugini, risolvendo enigmi e indovinelli per rivelare, uno a uno, i segreti più oscuri della famiglia Armitage. Quando una tempesta di neve isola la casa da ogni contatto con l'esterno, tutto può succedere...
Recensione:
Un giallo classico, fatto di atmosfera e tensione, che affascina e appassiona, ma "A cena con l'assassino" è anche altro: un omaggio a opere famose, ai giochi di parole, all'enigmistica.
Che vogliate scoprirlo lasciandovi guidare dalla narrazione, oppure che vogliate impegnarvi nella caccia al tesoro disseminata dall'autrice tra le pagine, in questo romanzo troverete diletto. Lo scoprirete unico e famigliare al contempo, perché possa essere letto da chi del genere ama le origini e chi cerca qualcosa di nuovo e originale.
La Benedict ha una scrittura scorrevole e perfetta per creare incastri e connessioni, dubbi e domande, mistero e pericolo. Con attenzione la narrazione si svolge al presente per ricordare il passato, dimostrando come i traumi di ieri segnino l'oggi, senza mai dimenticare di curare la psicologia di ogni personaggio, elemento che rende umano e reale tutto l'impianto letterario.
Le figure del romanzo sono tratteggiate con cura e profondità. A certi ci accostiamo fiduciosi, altri li troviamo difficili da inquadrare o manifestamente antipatici. Quando la morte irrompe è ovvio puntare il dito, ma come direbbe Agatha Christie, magari è troppo facile. Allora occorre indagare, agire, lottare e continuare a cercare, per trovare la verità a una morte di anni prima, ai delitti del Natale presente e scegliere se scappare o afferrare un'opportunità e con essa la proprietà di una casa dal nome che pare una maledizione: Endgame. Alla fine la semplicità si trasformerà in un altro titolo della Christie, E' un problema, e vedremo la gente scomparire o morire, e seguiremo attaccati alle pagine il destino della protagonista, con partecipazione e timore.
Un libro che parte con calma lentezza, poi si trasforma e si riesce a smettere di leggere solo quando si arriva alla parola fine. "A cena con l'assassino" si compone di dodici giorni e dodici tappe, per svelare l'erede misterioso come in un famoso gioco da tavolo. Gli enigmi non sono facili, ma l'autrice ci consegna delle tracce preziose nella prefazione e, soprattutto, con somma onestà, ci consegna le soluzioni alla fine. Questo romanzo è un labirinto fisico, fatto di siepi e di muri, e uno più sottile di bugie, mistificazioni, vendette, malvagità e bontà; un impianto che cattura, che mostra tutta la bellezza dell'amore, quello vero, tra anime che si incontrano anche al di là del tempo o del genere. E' la verità che libera, contro la vendetta e la cupidigia che imprigiona.
Un romanzo che stupisce e che vi piacerà!
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Le chiavi ti danno la libertà. Ma allo stesso tempo ti proteggono. Ti tengono al sicuro.
Paura ed eccitazione sono gemelli, vivono in due stanze divise da una porta. Sta a te decidere da che parte andare.
Trovi sempre risposte nel labirinto. Non devi neppure conoscere la domanda, la scoprirai nel corso della ricerca.