Casa Editrice: Booksprint - 322 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Storie vere
Trama:
Il Butre è un giovane neolaureato degli anni Duemila dall'animo nerd e dagli ingenui sogni di gloria. A seguito di mesi e mesi di fallimentari colloqui di lavoro, un invitante stage in Cina lo convince a fare le valigie e volare a Pechino. Ad accoglierlo trova il fastidioso Peter, autista cinese dall'inglese incerto, il quale ben presto si rivelerà essere un truffaldino tuttofare, un pessimo uomo e un campione mondiale di sputi. Il Butre diventerà così protagonista di un tragicomico viaggio fra Pechino, Tianjin e Wuhan che lo porterà a scontrarsi con i raggiri del suo autista, a imbattersi in un amore inaspettato e a incappare in situazioni ai limiti dell'umana sopportazione. Nel suo determinato tentativo di vendicarsi di Peter, scoprirà infine il lato chiaro di quel grande mistero chiamato Cina. "Le Tribolazioni di un italiano in Cina" è una storia autobiografica realmente accaduta e rappresenta l'inizio di un'avventura molto più grande che ha portato l'autore a vivere nel "Celeste Impero" per molti anni a seguire.
Recensione: Le tribolazioni di un italiano in Cina è un libro verità che si presenta bene già dalla copertina, con un'immagine divertente, colorata, che cattura l'attenzione.
La storia contenuta nel romanzo è vera, perché l'autore racconta la sua esperienza cinese, almeno per quanto riguarda i primi tre mesi in questa nazione.
La struttura del libro è quella classica con un'organizzazione in capitoli, ma ad ognuno di essi è associata una canzone, della quale vengono riportate alcune parole.
L'inizio del libro è travolgente. In maniera molto divertente l'autore racconta come è finito ad andare a lavorare in Cina, nonostante le molte e succulente offerte lavorative che aveva qui in Italia (quest'ultima frase è ironica!).
Una volta giunto a destinazione iniziano le sue tribolazioni. Non solo perché si trova catapultato in un mondo completamente diverso da quello a cui era abituato, ma anche perché i suoi datori di lavoro e l'impiego stesso sono sempre più strani e bizzarri, addirittura loschi.
La narrazione procede fluida. Certi aneddoti fanno divertire, certi sembrano talmente surreali da sembrare inventati, ma non lo sono, soprattutto se avete vissuto un'esperienza lavorativa in Cina, in molte cose vi ritroverete.
Un racconto vissuto che quando parla della sua collaborazione con la misteriosa SISNEDU diventa interessante come un mistery.
Tante cose accadono al nostro scrittore/protagonista, vicende che se da una parte lo fanno diventare più cauto, diffidente e anche vendicativo, dall'altro lo avvicinano al cuore di una nazione dove tante persone sono generose e gli danno un aiuto concreto, sincero e disinteressato.
Con un impiego che, anche se raccontato in modo leggero ed ironico, poteva davvero rivelarsi pericoloso, si può pensare che alla fine l'eroe sia tornato di corsa a casa bruciando il passaporto. Invece la fine vi sorprenderà.
Interessante anche la postfazione dove ci viene spiegato che alcuni nomi sono stati modificati per ovvie ragioni e per le indagini che ne sono seguite.
Un romanzo che consiglio, uno specchio di due realtà, la nostra in Italia e quella in Cina, uno spaccato sociale dove tutte le incongruenze sono raccontate con ironica lucidità, che rappresenta un autentico documento di vita.
L'autore non sale in cattedra (semmai dietro), ma un messaggio lo manda forte e chiaro: viaggiate, accostatevi ad altre culture, perché vi apriranno il cuore e la mente, donandovi una consapevolezza preziosa.
Il mio messaggio invece è: leggete questo libro, vi piacerà!
(Tatiana Vanini)