Casa Editrice: Panda Edizioni - 221 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Narrativa
Trama:
E se le foglie di una magnolia parlassero? Chi sarebbe cosi` infantile e folle da poterlo credere? Mattia, settantaseienne violoncellista in pensione, morso dalla noia delle sue giornate avvolte dalla quasi totale solitudine, scopre per caso che una foglia gli parla. E, nonostante lo scetticismo, inizia ad avere con lei dialoghi regolari, apprendendo che la voce e` quella di una ragazza defunta. Intraprende un rapporto che lo assorbe completamente, al punto da considerarlo indispensabile. Conversazioni prive di filtri dirette al profondo di ciascun interlocutore: solo pochi minuti prima che il filo che unisce le due dimensioni venga spezzato per poi riannodarsi al successivo incontro, riaprendone la strada.
"Prima non e` stato possibile, ma ora ci e` stata regalata questa opportunita`. E senza il lusso di giocare con la musica. Siamo in grado solo di conversare" dissi io per voler ribadire quanto considerassi importante la nostra amicizia, quanto mi ritenessi privilegiato per averla conosciuta.
"Pensi che sia un limite questo?"
"No, se solo fossimo capaci di dare una vera importanza alle parole. Quelle, da sole, potrebbero anche bastare."
Recensione:
L'immobilità intrisa di vita è un libro delicato e struggente.
La scrittura elegante dell'autore ci accompagna in un viaggio magico e nostalgico, raccontandoci della solitudine dell'anzianità mitigata e restituita alla vita grazie al fortuito incontro con una foglia speciale.
Il protagonista, un violoncellista in pensione, è un personaggio dalle molte sfaccettature e dalle verità sconcertanti. Bella e innovativa è l'idea di farlo interloquire con una foglia nella quale dimora l'anima di una giovane donna uccisa molti anni prima. Per il protagonista i brevi contatti con la nuova amica diventano importanti, scandiscono le sue giornate, sono attesi con impazienza da lui e dal lettore, che percepisce e fa sua la voglia di sapere di più, di conoscere meglio la defunta e la sua storia. Un mistero che affascina, una vicenda agrodolce che incanta.
Da notare come all'inizio il libro sia solo incentrato sul protagonista, poi dopo i primi incontri con la foglia/donna, l'attenzione si sposta anche sugli altri abitanti del paese. Il mondo del personaggio principale si allarga, la trama si arricchisce con nuove storie e accadimenti per poi tornare a chiudersi nel piccolo mondo dell'inizio.
Un cerchio che si chiude, che riprende un po' il ciclo della natura con un risveglio, una esplosione vitale, fino ad appassire. Un viaggio che nella fase finale regala un qualcosa in più, un alito di speranza grazie all'esperienza vissuta che ha dato un guizzo che all'inizio non c'era.
Un romanzo che dice molto, che appassiona, che regala al lettore anche la spiegazione di un tale titolo, una definizione semplice ma efficace.
Ve lo consiglio!
(Tatiana Vanini)