Casa Editrice: Newton Compton Editori - 300 pagine
Disponibile anche in formato ebook
Genere: Thriller
Trama:
LINGUADOCA, 1548.
Nei dintorni di Montségur si è diffusa una terribile epidemia. I rimedi del dottor Étienne Domergue non sembrano funzionare. In un ultimo, disperato tentativo di fermare l'ecatombe e porre un freno ai deliri apocalittici di un gruppo religioso, il dottore invia il suo allievo Gaston Arrau in Provenza per chiedere aiuto al più grande esperto di peste in circolazione: Michel Nostradamus.
FRANCIA, PRIMAVERA DEL 2004.
A Rennes-le-Château una spedizione guidata dall'archeologo Yves Charpentier porta alla luce una parte del tesoro perduto dei catari, ma i finanziatori dello scavo sequestrano i reperti occultando la scoperta al mondo.
PARIGI, OGGI.
La Francia è costretta a fronteggiare una drammatica emergenza sanitaria: una malattia simile alla peste, creduta ormai debellata da secoli, sta mettendo in ginocchio il Paese. Il governo sospetta un attacco batteriologico di matrice terroristica e affida il caso all'unità speciale Horus. Eppure, nonostante gli sforzi, la squadra del capitano Khadija Moreau brancola nel buio. Se solo potessero ancora contare sull'aiuto di Luc Ravel, alias Gabriel Nostradamus...
Recensione: L'enigma del libro dei morti è un thriller che mescola sapientemente storia, mistero ed esoterismo.
Secondo volume della Prophetiae Saga, fa seguito a La profezia del libro perduto.
I personaggi principali, il Solitario, Kadiya e Ozouf, sono gli stessi, ma è perfettamente leggibile e comprensibile anche da solo.
Rua basa il suo romanzo sul mistero che avvolge il piccolo paese di Rennes-le-Chateau, in Francia, legato al suo più celebre parroco Bérenger Saunière. Offrendo una nuova interpretazione sul tesoro che questo prete avrebbe trovato in una grotta, mescola altri ingredienti tra leggenda e realtà: i catari, i templari, la setta degli assassini e il grande medico-veggente Nostradamus. L'amalgama nato da tali spunti è un romanzo esaltante, brillante, in una parola sola avvincente.
L'intreccio è veramente ben costruito. Gli eventi del passato si alternano a quelli presenti, ma non separatamente, bensì gli uni in conseguenza degli altri e viceversa. Il passato che si ripresenta nel futuro, l'oggi che torna a tempi remoti per capire e trovare soluzioni alla crisi in atto: una pandemia di peste.
I personaggi sono interessanti e incuriosiscono il lettore. Dotati di spessore e facilmente distinguibili, alcuni di loro hanno tutte le caratteristiche per diventare indimenticabili.
La trama scorre precisa grazie anche ad un linguaggio semplice ed immediato.
L'epilogo getta le basi per la costruzione del terzo libro della serie, invitando a continuare l'avventura.
Splendido.
(Tatiana Vanini)