Casa Editrice: Frassinelli - 326 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Noir
Trama:
Per la prima volta da molti anni, Soneri si trova spiazzato; ma non è il tipo di delitto su cui sta indagando, un omicidio apparentemente banale, a turbarlo. E' il contesto. Tutto comincia con l'assassinio di Hamed, un giovane tunisino che viveva nella casa di Gilberto Forlai, 76 anni, cieco, e che proprio nella casa di Forlai viene trovato morto. Seguendo le tracce di sangue di Hamed, Soneri si addentra sempre più nel mondo della comunità islamica di Parma, nelle lotte di periferia dove la tensione tra immigrati e italiani è sempre più alta e minacciosa, e dove tutto si confonde. Quanto pesano le questioni etniche e il radicalismo religioso, quanto pesa la politica, e quanto pesa invece la dimensione criminale e in primo luogo il controllo del mercato della droga? Quali sono le vere alleanze, e quali le vere divisioni? L'unica cosa che accomuna tutto e tutti sembra essere soltanto l'odio, sempre più manifesto e spudorato, sempre più palpabile: un odio che sta minando le basi di una città, di una società intera.
Recensione:
In questo romanzo, ambientato a Parma, si parla di quello succede sotto casa nostra. Non leggevo una storia così vera, attuale ed interessante da moltissimo tempo.
Valerio Varesi con "Il commissario Soneri e la legge del Corano" propone un'opera di grande attualità, che affronta tematiche difficili e urgenti come le questioni etniche, il fondamentalismo religioso e "quel razzismo" che è sempre pronto a spuntare a ogni minimo innesco.
Parlare di questi argomenti non significa anticipare nulla di quello che ci si troverà ad affrontare nel corso della narrazione. Parlare di questi argomenti significa parlare di oggi. Delle nostre città. Della nostra Italia.
C'è un morto ammazzato e c'è un commissario che indaga. Fin qui ci troviamo di fronte alla classica situazione di partenza del genere poliziesco. Una vicenda banale, apparentemente ordinaria, che si rivelerà nel corso della narrazione un vero e proprio vaso di Pandora. E, come ne "Lo strano caso del dottor Jekyll e di Mr Hyde", l'Autore non si limita a scrivere un romanzo noir incalzante e coinvolgente, che tiene avvinto il lettore fino all'ultima pagina, ma utilizza questo genere per illuminare i luoghi più oscuri e inquietanti della nostra società.
Parma sembra voler celare e non solo al lettore ma anche allo stesso Soneri, aspetti di sé contradditori e talvolta difficili da cogliere.
Mentre il commissario lotta tra colesterolo e vena da buongustaio, cedendo sempre alla seconda, "causa tensione da indagine in corso" si rimane intrappolati più che dalla storia delle vittime, da quella della comunità in cui tutto si svolge.
Lo stesso commissario dice spesso che è necessario ragionare in modo nuovo, non valgono più gli schemi di sempre per risolvere i casi, e nemmeno per cavarsela e orientarsi in una città in cui le logiche non esistono, o sono in così continuo mutamento che non è possibile riconoscerle prima che una nuova metamorfosi le renda ormai vecchie.
L'elemento che collega e tiene tutto unito è un odio feroce, sempre più acceso e violento, in grado di investire chiunque a ogni livello, un odio sempre più esplicito e spesso esibito come bandiera e stile di vita, un odio che minaccia di minare le basi del vivere sociale di un'intera città.
Un libro da leggere, sia che si sia di destra o di sinistra, anarchici, religiosi o atei.
Valerio Varesi è riuscito a mettere in piedi una storia che trascende i semplici confini delle pagine di un libro. Una storia che parla di scelte, e di coraggio. Sì, perché a volte occorre gran coraggio nello scegliere di prendere una decisione. E nel decidere di mantenerla, costi quel che costi.
Come disse Jean-Paul Sartre:
"Ciò che non è assolutamente possibile è non scegliere".
Nella storia narrata in questo libro, come nella vita stessa, aveva perfettamente ragione.
(Luisa Debenedetti)