Casa Editrice: Cavinato - 420 pagine - Non disponibile in formato ebook
Genere: Biografia
Trama:
"Essere Melvin è per un verso la storia di un cavaliere temerario che deriva la sua audacia da un rapporto con la realtà tutto trasfigurato dalla finzione; per altro verso è la storia di una vendetta lungamente preparata. Dirò di più: il libro stesso è una gigantesca rivalsa [...] contro una vita che somiglia troppo poco a quella sognata. Un romanzo d'avventure, dunque? Certo. Purché il lettore sia avvertito che le terre di conquiste sono tutte interiori, e che l'eroe era ben poco equipaggiato ad affrontare i mostri, i draghi, gli stregoni e i briganti che non sospettava di nascondere in sé. Melvin è una storia vera". (Dalla prefazione di Guido Vitiello)
Commento:
Un libro un po' particolare da leggere e recensire in quanto l'autore, fin dall'inizio, dichiara apertamente che ogni singolo episodio narrato è realmente accaduto.
Melvin, dopo una intera vita vissuta fra debolezze, senso di inadeguatezza e rapporti sociali rovinati da scelte condizionate dagli eventi e da vincoli familiari, si accorge di non poter più continuare da solo nella vana speranza che qualcosa migliori, per cui decide di affidarsi a uno psichiatra al quale racconta, spesso con tanta vergogna, ogni singolo episodio della propria vita. L'obiettivo è di comprendere dove e come gli eventi lo abbiano travolto portandolo a trovarsi solo, esausto, con la sensazione di aver deluso tutti e senza aver costruito nulla di ciò che desiderava.
L'autore, quindi, come supporto alla terapia, inizia a scrivere un meticoloso diario con lo scopo di ripercorrere tutti gli eventi che lo hanno condotto nel baratro psico-sociale nel quale è finito.
I temi trattati sono molto dolorosi in quanto vanno a scavare e costringono a rivivere, con il ricordo, quelle parti che maggiormente hanno minato la propria sicurezza, raccontando tutto a un estraneo di cui spesso teme il giudizio. Ogni incontro con il suo medico tocca una fase della sua vita, iniziando dai rapporti che da bambino aveva con i genitori, i fratelli e i compagni di scuola, fino a tempi più recenti, quando da adulto vive amicizie e amori che dal mondo virtuale (nate su un forum in rete) entrano poi con prepotenza nella vita reale, andando ad incidere nella sfera affettiva molto più di quanto egli stesso potesse immaginare.
La valutazione del libro però prescinde dalla delicatezza dei temi trattati.
Come uno scultore deve eliminare inutili pezzi di roccia per far venir fuori un'opera d'arte, allo stesso modo l'autore avrebbe dovuto eliminare tutto ciò che è di scarso interesse per un lettore non coinvolto negli accadimenti, infatti delle 420 pagine che compongono questa biografia, almeno la metà sono dettagli che hanno un senso solo pensando allo scopo per cui sono state scritte: la terapia.
Non stupisce che molte persone abbiano consigliato all'autore di pubblicare la sua storia, infatti, con una buona rielaborazione, avrebbe potuto essere un ottimo romanzo (vero? di fantasia? che importa!), ma così com'è la lettura risulta molto appesantita distraendo il lettore che fatica ad arrivare fino in fondo.
In compenso lo stile di scrittura è molto attento, con un sapiente uso della punteggiatura, capace di trasmettere tutte le emozioni provate: dal senso di inadeguatezza nei confronti del padre, alle pene d'amore per le amiche che teme di perdere confessando i reali sentimenti, dai momenti di gioia e soddisfazione per la propria squadra di calcio, fino all'angoscia per la sensazione di aver rovinato tutto.
Il talento da scrittore non manca, la capacità di coinvolgere neanche, speriamo solo che il prossimo libro sia scritto per gli altri e non per se stesso.
(Norberto Loricati)