Casa Editrice: Apollo Edizioni - 164 pagine
Disponibile in formato cartaceo
Genere: Narrativa
Trama:
"Forse in quegli anni d'attesa aveva immaginato scenari completamente diversi e ora era delusa, confusa. Io no, non avevo pensato nulla, soprattutto non avevo né pensato né sperato di rivedere mio padre e ora più che lui vedevo la malattia, la malattia incurabile. E' qualcosa che ti spiazza, ti fa guardare l'altro come un fantasma che ha praticamente già lasciato la vita, è in un limbo che può essere fertile solo per chi ama davvero. In quella stanza non c'era amore, solo virtuosismi tecnici e pietà... La morte imminente di Fausto, quel suo dire che non aveva avuto il tempo di realizzare quello che ora gli sembrava importante, mi aveva messo una specie di paura, paura di poter presto anch'io perdere la mia vita e di non averla consegnata a nessuno, perché la custodisse, almeno per un po'."
Recensione:
Carmela Pregadio ha una capacità unica di attrarre il lettore nelle sue storie.
In "Si fa presto a dire mamma" troviamo un romanzo profondo che ci immerge nelle dinamiche famigliari di Michela, protagonista ed io narrante.
Dai primi ricordi dell'infanzia, attraversiamo le fasi della crescita di Michela che evolvono come le situazioni che affronta. C'è tristezza in quest'opera, un senso di non appartenenza, di difficoltà nel trovare i giusti spazi e i propri ruoli, ma il tutto è espresso con una elegante pacatezza, una quiete che rende la trama interessante invitando alla riflessione.
La protagonista diventa una nave che solca un mare ricco di profondità insondabili. Una roccia che resiste alle bufere che le si scatenano intorno. Un'anima coraggiosa che per le esperienze vissute fa fatica a provare una vera gioia, a vivere la vita con leggerezza, non pronta ad affidarsi all'altro tramite l'amore. Ferite che si rimarginano regalano al mondo una donna stabile, sulla quale si può fare affidamento, coscienziosa.
Impossibile non soffermarsi sui mille modi che esistono di essere famiglia, su cosa significa essere genitori, padri, ma soprattutto madri. Come dice il titolo si fa presto a dire mamma, ma la maternità si vive in modo intenso e anche diverso dalla naturale procreazione e dal successivo accudimento. Madri assenti, madri che si sottraggono, madri presenti, madri ossessionate dalla voglia di esserlo ma che perdono di vista l'obbiettivo, madri per amore, madri per vocazione. "Si fa presto a dire mamma" si rivela opera narrativa psicologica. Piacerà a tutti coloro che amano scendere nell'intimo degli animi, scavando nella complessità dell'umanità.
(Tatiana Vanini)