Genere: Thriller

Trama:
Doveva essere un giorno di riposo per l'ispettore Sasagaki, invece è l'inizio di un caso inestricabile che finirà per ossessionarlo per molto, molto tempo. Il corpo di Yosuke Kirihara, stimato proprietario di un banco di pegni, viene rinvenuto in un edificio abbandonato. Sdraiato su un divano, i capelli composti, l'abito elegante, come addormentato, non fosse per quella chiazza di sangue in mezzo al torace. I sospetti ricadono di volta in volta sui familiari, poi sui clienti del negozio, infine su una presunta amante, ma più il cerchio si stringe più la polizia brancola nel buio: non ci sono prove schiaccianti e gli indiziati hanno alibi che si sostengono a vicenda. E, come una maledizione, tutti coloro che hanno a che fare con il caso Kirihara finiscono per morire in strane circostanze. Tutti tranne il figlio della vittima, Ryo, un ragazzo cupo e impenetrabile che vive arricchendosi con traffici illegali, e la figlia dell'amante di Kirihara, Yukiho, studentessa brillante e di una bellezza mozzafiato. Si dice che la pazienza sia la virtù dei forti, ma vent'anni sono davvero troppi, specialmente quando si tratta di un efferato omicidio. Riuscirà l'ispettore Sasagaki a sciogliere il mistero che lo tormenta e a incastrare un colpevole che gli sfugge da decenni?

Recensione:
Il fascino di un thriller congegnato con cura; le salde radici che affondano nel modo di essere e concepire l'esistenza del Giappone; un omicidio dal misterioso colpevole e una verità che attende da vent'anni di essere rivelata. "Sotto il sole di mezzanotte" è un romanzo che scatena diverse sensazioni.
Higashino ha una scrittura veloce, fluida e inizialmente può apparire molto occidentale. In realtà l'autore è assolutamente fedele al suo paese e al suo modo di vedere ed interpretare le cose, ma tutto ciò sarà evidente solo avanzando nella lettura, facendosi catturare dal suo ritmo che attraversa una narrazione di anni e anni.
Partendo subito con un omicidio e con la presentazione dell'ispettore Sasagaki che segue le indagini, il lettore viene incuriosito e portato ad appassionarsi. Il caso si presenta da subito nebuloso, con molte lacune che è necessario riempire e persone diverse fra loro da ascoltare ed interrogare.
Dopo quelle che appaiono come poche pagine il caso viene abbandonato per mancanza di slancio e novità eclatanti, non solo: Sasagaki scompare dalla narrazione. Viene spontaneo chiedersi ma come? Com'è possibile che un thriller non dica più nulla di colui che dovrebbe essere il protagonista? Perché l'autore ci racconta la vita di due ragazzini Ryo e soprattutto Yukiho, dall'ultimo anno delle scuole elementari, attraverso medie, superiori, università e oltre? Questo cambio di passo genera sconcerto, e il suo prolungarsi potrebbe portare ad abbandonare l'opera, trovandola poco avvincente, non adeguata al genere thriller, priva di tensione e brividi. Sarebbe un errore, non lasciatevi distrarre, non permettete alla trama di sviarvi, solo così si compirà la magia e vi accorgerete di cosa sta capitando davvero.
Fortemente connessi con un Giappone diverso da quello che vive nell'immaginario collettivo, Ryo e Yukiho crescono vicini ai bassi fondi, a coloro che vivono di espedienti. E anche se lei riuscirà ad uscirne avvicinandosi alle luci della sicurezza e dell'agio lui, Ryo, finirà sempre più coinvolto in affari dubbi, intrallazzi loschi, molto noir, conducendo un'esistenza oscura. L'autore ci mostra senza veli la faccia non educata del suo paese, quel sottobosco criminale che non invoglia il turismo, che non è onorevole raccontare. Lo fa con maestria, attraverso descrizioni vivide e non solo. Numerosi personaggi si alternano nelle pagine, restando fermi i due ragazzini che vediamo crescere e diventare adulti, finché non può non balzare agli occhi che intorno ai due succedono cose strane: dove ci sono loro le persone finiscono per avere problemi, anche seri.
Il romanzo procede trascinante, impossibile staccarsi, la voglia di sapere e di raggiungere una qualche sorta di giustizia per le vittime, si fa pressante.
"Sotto il sole di mezzanotte" camminano coloro che vivono in una notte perpetua, sempre a fianco del pericolo. "Sotto il sole di mezzanotte" non c'è sicurezza, si può contare solo sulle proprie forze e su qualcuno di estrema fiducia. "Sotto il sole di mezzanotte" si rivelano le vere identità che alla luce del giorno restano celate sotto una maschera impeccabile.
La ricerca dell'onore, di una vita lontana da scandali e dicerie, è ciò verso cui ogni giapponese tende. L'autore in una critica implicita, ma nemmeno troppo velata, a questo modo di pensare, fa girare il suo libro intorno a questa difesa ad oltranza dell'onorabilità della famiglia. Un omicidio si sarebbe risolto molto prima, se l'onore non avesse fatto comportare qualcuno in un certo modo. Diverse vite avrebbero imboccato strade differenti se l'onore non avesse imbavagliato bocche, nascosto eventi.
Dopo molte pagine torna Sasagaki, e il lettore lo saluta e lo accoglie esultando, guardando a lui come al vendicatore capace di riparare i torti. La verità viene rivelata con garbo, anche se ormai quasi tutti i punti sono chiari. I pezzi si dispongono con ordine, la curiosità è saziata, la giustizia meno. "Sotto il sole di mezzanotte" qualcuno muore e cessa di vivere nell'oscurità, qualcun altro continua a vivere e si innalza sopra gli altri.
Magistrale.
(Tatiana Vanini)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Siamo anche su Facebook
iscriviti al nostro gruppo.