Genere: Thriller

Trama:
Ettore Di Battista, capo della sezione omicidi della Polizia di Stato di Genova, sta indagando con molte difficoltà su una serie di morti violente compiute da uno spietato serial killer, soprannominato dalle forze dell'ordine "Sanguisuga", il quale uccide solo giovani ragazze indifese lasciando i loro corpi completamente esangui. Le indagini di Di Battista diventano ancora più complesse nel momento in cui si manifestano una serie di eventi soprannaturali spaventosi, i quali non fanno altro che distrarlo dal suo lavoro, causandogli, lentamente, una perdita di contatto con la realtà. Stremato dalle numerose notti insonni, il capo della sezione omicidi decide di contattare il CDFI, il gruppo di cacciatori di fantasmi di cui Francesco Vardi fa ormai parte da quattro mesi. I quattro ghost hunters, nel tentativo di aiutare Ettore Di Battista a liberarsi dallo spirito che lo perseguita, si troveranno coinvolti in una nuova e pericolosa avventura, nella quale il male che dovranno affrontare non sarà connesso al solo mondo degli spiriti, bensì sarà partorito direttamente dalla psiche contorta di un essere umano.

Recensione:
Un giallo, un romanzo d'avventura tra presenze eteree ed un assassino intelligente quanto implacabile, "Oscura follia" si dimostra un testo avvincente con un inizio un po' dubbio.
Dopo averci deliziato con il suo primo libro, "La maledizione etrusca", Scorpiniti torna con la sua scrittura fluida, corretta e chiara. Imposta la nuova opera con un impianto decisamente da thriller. Seguiamo i primi passi di un killer verso il compimento della propria opera delittuosa e l'indagine che ne consegue.
Ci troviamo di fronte un avvio a rilento che lascia qualche perplessità: un errore di battitura a pagina 17 confonde un po' le idee, facendoci pensare ad un assassino in giro da tanto tempo (giugno 2017/ settembre 2018) quando poi l'arco delle uccisioni è di tre mesi, nell'estate del 2017 e da lì in avanti. L'intervento di criminologi esperti nella creazione del profilo è surreale, ingenuo, fuori da un contesto veritiero: il profilo creato non è professionale come si vuole far intendere, arrivando a dare un soprannome al killer quando, chi è appassionato di criminologia lo sa, gli esperti reali usano soggetto ignoto e lasciano alla stampa la sensazione e la personalizzazione dell'assassino seriale tramite soprannome. Altre piccole sbavature non rendono giustizia ad un libro che poi appena entra nell'ambito del paranormale, si rivela una lettura emozionante, avvincente ed interessante, lasciando che la passione dell'autore dia il meglio di sé per sostenere una trama davvero piacevole.
Ritroviamo, per chi l'avesse letto, i personaggi conosciuti ed apprezzati nel precedente romanzo e con loro, il brio e la curiosità che alimenta il viaggio tra le pagine.
Non importa che l'identità dell'assassino sia nota da subito: scoprire le motivazioni che lo spingono e seguire l'evolversi della caccia, con le complicazioni e i colpi di scena, si rivela oltremodo godibile.
Le interazioni tra chi indaga e il gruppo dei cacciatori di fantasmi sono ben bilanciate, costruite con cura, ed è facile immedesimarsi in questi personaggi diversi, ma tutti ugualmente carismatici.
Il ritmo narrativo potrebbe essere più intenso, ma anche così "Oscura follia" regala ore piacevoli che portano via dalla quotidianità.
"Oscura follia" è perfettamente comprensibile anche preso da solo, certo è che il rapporto coi personaggi si fa più profondo se ci si avvicina alla produzione dell'autore con la giusta consequenzialità.
Il finale dà conferme e, chiudendo la vicenda principe dell'opera, lascia aperte possibilità di ulteriori sviluppi sicuramente interessanti.
Non adatto per gli estimatori e i puristi del thriller, è un libro avventuroso che consiglio a chi cerca qualcosa di diverso dal solito, che lo porti oltre il reale, tra quelle figure affascinanti, e un po' da brividi, che sono i fantasmi e la loro dimensione.
(Tatiana Vanini)

Dello stesso autore:
La maledizione etrusca

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