Genere: Thriller

Trama:
In una grande villa di Oslo, Clara e Haavard conducono una vita serena e agiata insieme ai loro due figli. Coppia di successo - lui è medico, lei magistrato -, sono impegnati in una brillante carriera. Eppure qualcosa sembra sfuggire al loro controllo, e col passare del tempo l'ombra del dubbio si insinua lentamente in una relazione che sembrava perfetta. Chi era Clara prima che si incontrassero? E che cosa si agita sotto la superficie dell'esistenza apparentemente piatta di Haavard? Quando un torbido caso di doppio omicidio sconvolgerà la città, fino a intaccare i palazzi del potere, entrambi si ritroveranno ad affrontare il proprio passato e i ricordi che non avrebbero mai voluto veder riaffiorare...
Ruth Lillegraven mette a nudo una Norvegia tormentata dalle sue contraddizioni, in cui serpeggiano desideri repressi e problematiche sociali inquietanti.

Carbonio Editore ha deciso che, dal 1° dicembre 2020 fino al 31 marzo 2021, il 10% del prezzo di copertina del suo catalogo verrà devoluto al Reparto COVID Ex malattie infettive Presidio Ospedaliero Garibaldi Nesima di Catania, diretto dal Professore Bruno Cacopardo, sin dagli inizi in prima linea a fronteggiare l'emergenza pandemica.

Recensione:
Un thriller psicologico appassionante, dove il male striscia dapprima silenzioso tra le pagine, facendo presagire un'esplosione che, quando avviene, avvince ed incatena ancor più alle pagine. "Fiordo profondo" scava dentro la coscienza del lettore, portandolo nella normalità che cela l'orrore, facendolo confrontare coi personaggi e il loro sentire, fino ad arrivare al loro cuore, alle azioni, alle bugie e alle omissioni, alla vendetta e alla morte.
Reso in italiano con una musicalità così naturale che sembra scritto nella nostra lingua dall'origine, dimostra tutta la bravura del traduttore Andrea Romanzi. Senza dubbio è riuscito ad entrare in sintonia con la penna dell'autrice, dando la possibilità di apprezzare la fluidità e il ritmo di una scrittura prevalentemente emozionale.
Narrato in prima persona, creato a capitoli alternati tra i due protagonisti principali e alcuni secondari, ma di certo fondamentali per la trama, "Fiordo profondo" analizza, mostrandoli, la complessità e l'intimità dei pensieri delle figure che lo popolano e lo rendono vivo.
Pian piano conosciamo sempre più Clara, una donna decisa, che appare emotivamente distante dal marito e dai figli, attenta verso il padre, con un profondo senso di giustizia e di protezione verso i piccoli, i bambini indifesi e in silenzio abusati, di quella società norvegese che si considera tanto pura e progressista. Nel passato un segreto, che con lo scorrere delle pagine diviene sempre più importante per spiegare il presente.
Accanto a lei sarà la voce del marito Haavard, a regalarci uno scorcio diverso della realtà, a permetterci di vivere la catena di omicidi che sta insanguinando le strade di Oslo. Lui è un medico, un pediatra, che vede i segni sui corpo dei giovanissimi pazienti e si sente impotente, spettatore di precoci tragedie annunciate.
Questo romanzo mette nero su bianco le violenze che si sviluppano all'intero delle mura domestiche, le urla inascoltate, le denunce non portate avanti per i più svariati motivi: dalla privacy all'indifferenza, dall'incapacità nel distinguere il vero dal falso alla semplicità di occuparsi di altro, che non sia così scomodo.
Accanto a questo le lotte di potere, la politica, quel gioco così lontano dalla realtà della vita, dove questioni importanti vengono spostate in fondo alla lista delle priorità secondo criteri distorti.
Temi gemelli, vicini, diversi, ma che sono destinati a procedere affiancati perché ci sono leggi da cambiare ed approvare per far sì che la difesa e l'intervento si possano attuare. Si sposano a meraviglia con una suspense crescente, con i brividi, gli interrogativi che si accavallano alimentati dalle sorprese, i cambi di scena e di volto di questo thriller che si dimostra poliedrico, con diversi livelli di profondità e personalità. La lettura procede spedita, costantemente alimentata, sostenuta dalla curiosità e dalla volontà di capire, mentre il lettore si confronterà con l'etica della società e l'etica della sua privata coscienza: cosa è davvero giusto o sbagliato? Dove si ferma la giustizia e comincia la vendetta? Un atto che porta salvezza è sempre sbagliato se comporta la morte di un mostro? Si può dare il titolo di vittima ad un carnefice e viceversa?
"Fiordo profondo" tra le bellezze della natura norvegese e le ferite di una mente che troppo ha visto e ha subito, è un thriller che non dimenticherete tanto presto.
Consigliato!
(Tatiana Vanini)

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