Genere: Romanzi rosa

Trama:
Ma dai, che sarà mai organizzare una mostra di un artista ucraino sconosciuto che ritrae solo animali spappolati? In fondo sei la direttrice della nuova galleria di arte contemporanea in Brera a Milano e questa mostra sarà solo... determinante! Non è facile addormentarsi quando i pensieri si scontrano e rimbalzano come tante palline di un flipper, e la testa di Sara sta letteralmente andando in tilt. E come se non bastasse l'ansia da inaugurazione, ci si è messa anche sua madre, che vuole trovarle un fidanzato... Proprio a lei, che sogna l'amore quello vero, romantico, con la A maiuscola, quello che capita una volta sola nella vita. Se e quando, però, non è dato saperlo... La sera dell'inaugurazione è arrivata e Sara non deve distrarsi se vuole che tutto vada per il verso giusto... ma chi è quel tipo che sta denigrando senza mezzi termini le opere esposte facendo ridere tutti? No, no, Sara, non è così che doveva andare...

Recensione:
Dopo il successo di "Ho sposato un maschilista" torna Joanne Bonny a divertire con questa bella commedia romantica, tra risate e la ricerca del vero amore.
Sara è una trentenne alta e bionda, lavora in una galleria d'arte e ha sempre avuto una precisa idea di come dovrebbe essere il vero amore, quello che dura per sempre, così come lo è stato fra i suoi nonni materni. A causa delle sue troppe pretese però non si è mai innamorata, o forse semplicemente non ha mai davvero aperto il suo cuore a nessuno.
Diego Ferrari è un procacciatore d'affari, affascinante e pretenzioso nel suo lavoro, ha una forte attrazione verso le belle more piccole e formose, nulla a che vedere con la stangona bionda e snella che incontra per caso una sera e la quale, reduce da un'estenuante serata di speed-date, gli racconta i suoi ideali amorosi. A Diego quei racconti sembrano solamente sogni fatti ad occhi aperti da una giovane donna che ancora non sa nulla dell'amore. Lui invece ha già il cuore a pezzi e non crede più in niente, ma nonostante il suo animo ferito, ritrova in Sara una certa connessione. Le loro strade si sono unite una sera per caso, e da quel momento iniziano assieme un'avventura fra corsi di ballo e danze clandestine, complice anche una mistica predizione dichiarata da una veggente.
Fra i due protagonisti nasce una certa complicità facendoci ridere inizialmente grazie a un linguaggio esilarante e genuino causato dai molteplici battibecchi che rallegrano l'intera storia. Sara rincorre con tutte le sue forze la realizzazione di quella profezia che aspira all'incontro con quello che dovrà essere l'uomo della sua vita, e si avvererà, ma non sarà cosa facile interpretarla a dovere e quello che cerca poteva forse essere già accanto a lei. Perché l'amore non vuol dire perfezione, come scoprirà a sue spese quando l'ideale che si era costruita crollerà come un castello di sabbia, ma due cuori che si completano l'un l'altro e che spesso devono lottare per stare assieme superando ostacoli e avversità. Ed è proprio quello che faranno lei e Diego, ricordandoci per altro la cruda realtà dei fatti e che proprio per questo dobbiamo apprezzare ancora di più i bei momenti che viviamo accanto alla persona che abbiamo scelto come compagna di vita. Nulla va dato per scontato, l'amore è imprevedibile e bisogna battersi per esso e soprattutto mettersi in gioco senza troppa paura dei possibili riscontri, è tutto una scommessa e chi non gioca non vince.
Non mancano i momenti di tenerezza, narrazione scorrevole e mai noiosa, belle le descrizioni caratteriali dei vari personaggi e ben descritte le ambientazioni. Intrigante la storia d'amore dei nonni raccontata attraverso i ricordi e con un bel colpo di scena rivelatore verso la fine.
Consigliato per chi vuole ridere un po', ma anche sognare un incontro romantico.
Da non perdere, consigliato.
(Silvia Garioni)

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