Genere: Thriller

Trama:
Seduto al tavolo di lavoro sentiva le gocce di sudore scivolargli lungo la fronte. Il mobile era stato ricavato con delle lamiere e fissato in qualche modo al muro del casolare. Sapeva che non c'era nessuno nell'arco di chilometri, i suoi compagni sarebbero passati a riprenderlo solo il giorno dopo. Erano già quattro ore che era lì. Gli altri lo avevano aiutato a scaricare le due casse ed erano ripartiti. Le sigarette si cumulavano nel portacenere, mentre le sue mani si muovevano lentamente. Un minimo sbaglio, una distrazione e saltava tutto per aria. Lui compreso. Con la coda dell'occhio vide la goccia di sudore formarsi sulla fronte, staccarsi dal sopracciglio e cadere lentamente fino a schiantarsi contro la lamiera. Il cuore gli si bloccò. Aveva gli occhi sbarrati. Per fortuna non aveva colpito nessun componente. Tirò un sospiro di sollievo. Iniziava a non avere più sensibilità nelle mani... doveva fare una pausa. Si accese un'altra sigaretta dopo aver pulito le sue mani, sporche di vaselina bianca.

Recensione:
Nella vita leggiamo tanti romanzi e così si possono scoprire nuovi autori che hanno voglia di farsi conoscere attraverso le loro parole, o autori già famosi dei quali già apprezziamo lo stile narrativo e la tecnica di scrittura.
A volte capita di soffermarsi tra le mille notizie che riempiono i nostri pc, le pagine Facebook oppure davanti a una vetrina di una libreria e proprio lì, tra i tanti libri esposti, notiamo quel romanzo e il nome dello scrittore ben visibile in copertina. Così in un secondo torni indietro nel tempo, quando la mattina presto, ancora assonnata, ti ritrovavi proprio con lui in "Auletta" all'Università.
Duccio E. Fumero è già una firma conosciuta nel giornalismo sportivo e oggi, con questo suo romanzo, sicuramente non rimarrà solo una firma giornalistica.
"Biglietto per il Purgatorio" si è rivelata una lettura interessante sin da subito. La costruzione narrativa colpisce il lettore: dialoghi veloci, scoppiettanti e mai noiosi. La trama è proprio costruita sui dialoghi stessi, che mantengono viva l'attenzione del lettore.
I personaggi hanno delle forti personalità e riescono ad emergere per il loro ruolo preciso e delineato nella storia.
"Domani faremo un botto che si ricorderanno per anni."
Il romanzo accompagna il lettore nel passato per cercare quelle risposte che ancora oggi non si riescono a trovare. Un'indagine partita per caso, ma che porta i protagonisti a immergersi immediatamente rischiando la loro stessa vita.
"...saremmo mai riusciti a rendere giustizia ai morti di Ustica, di Bologna e al padre di Alessia?"
Una scrittura semplice, schietta e diretta aiuta il lettore a tuffarsi con i protagonisti in un'indagine capillare e meticolosa, dove i segreti e la morte sono purtroppo sempre legati perfettamente.
Molto interessante per comprendere l'autore è leggere con attenzione anche la parte finale "Ringraziamenti e precisazioni", perché lo scrittore, pur specificando che i personaggi principali sono nati dalla sua fantasia, riesce a far capire quanto lavoro può esserci dietro a un romanzo: un lavoro di ricerca e di studio. Ed è per questo che "Biglietto per il Purgatorio" è un romanzo facile e veloce da leggere, ma ricco di storia della quale ancora oggi non si può smettere di cercare delle risposte.
Un romanzo da leggere e uno scrittore da scoprire.
(Barbara Galimberti)

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