Microracconti prêt-à-porter
di Elena Anelli
Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 20 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Narrativa
Trama:
Un libro che intreccia ai personaggi surreali che lo popolano, stralci di normalità che li rendono quasi reali.
Recensione:
Sette racconti che sono perfettamente descritti dal titolo, che ne rispecchia la brevità e la facilità di fruizione.
Elena Anelli riesce a donare al lettore piccole storie che sono dolci, profonde, presentano punti di vista inaspettati e anche protagonisti unici: ecco quindi una persona senza fissa dimora, un barbone se lo volete dire alla brutta, un clochard se volete ammantarvi della relativa esclusività di un francese che fa sempre la sua figura da intellettuale, parlare di sé e della sua vita; oppure una scarpa, avete mai pensato di trovare una scarpa pensante? Che si racconta e pensa di rivolgere ai sindacati una richiesta precisa, e tanti altri che hanno la loro precisa spinta motivazionale e spessore.
La scrittura è fluida, delicata, perfetta per descrivere sensazioni ed emozioni; peccato per i ridondanti errori di battitura che dimostrano un editing praticamente inesistente e una frettolosità che un po' urta: sarebbe bello leggere qualcosa che oltre ad essere apprezzabile sul piano letterario, lo sia anche sul piano stilistico della confezione.
I microracconti sono strutturati con precisione, brevissimi, si finiscono in uno/due minuti, hanno coerenza, un inizio, uno svolgimento e una fine dove all'interno troviamo spazio per la sorpresa o la riflessione. In un mondo che purtroppo va sempre più in fretta, dove in troppi dicono di non avere tempo per leggere, quest'opera può davvero avvicinare molti, perché a fronte di un minimo sforzo, le storie danno tanto e possono alimentare la voglia e la curiosità di accostarsi ad altri scritti.
Il genere è sicuramente narrativa, ma trova ampio spazio il fantastico, che dà la possibilità di volare con la mente, immergendosi in piccoli confetti di parole.
"Microracconti prêt-à-porter", un angolo comodo dove si può incontrare un delfino d'oro, vedere una ninfa realizzare i suoi desideri, ritrovare i propri sogni e magari scoprire il piacere della lettura, un'esperienza che permette di vivere mille vite diverse.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Rinunciamo alla schiavitù delle cose per acquistare la nostra libertà. E' la vita normale ad essere da pazzi... Ti plasma, ti forgia come un pezzo di creta inanimata, lava la tua coscienza col menefreghismo e ti costringe a vivere sottostando alle sue regole di conformità.
Al porto si narra che, il Dio del mare, cali la sua mano invisibile su coloro che gli negano la propria devozione e se li porti via con sé. Ma c'è un segreto proprio solo a noi pescatori, vecchi lupi di mare. Il mare ci ripaga di questa vita di stenti, con la possibilità, qualora fossimo stanchi di proseguire, di trasformarci in una creatura marina che possa riposare sui suoi fondali.
Rinunciamo alla schiavitù delle cose per acquistare la nostra libertà. E' la vita normale ad essere da pazzi... Ti plasma, ti forgia come un pezzo di creta inanimata, lava la tua coscienza col menefreghismo e ti costringe a vivere sottostando alle sue regole di conformità.
Al porto si narra che, il Dio del mare, cali la sua mano invisibile su coloro che gli negano la propria devozione e se li porti via con sé. Ma c'è un segreto proprio solo a noi pescatori, vecchi lupi di mare. Il mare ci ripaga di questa vita di stenti, con la possibilità, qualora fossimo stanchi di proseguire, di trasformarci in una creatura marina che possa riposare sui suoi fondali.
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