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Mille volte.
Lo stato attuale delle cose

di Andreina Coscarelli

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    Casa Editrice: Leonardo J. - 376 pagine
    Formati disponibili: cartaceo




  • Genere: Narrativa

    Trama:
    Il romanzo, ispirato al tema dell'eterno ritorno e dei limiti della conoscenza umana, si inserisce all'interno di un progetto che vuole esplorare la natura del Tempo attraverso gli strumenti della ricerca scientifica. Tale progetto "ruba" il nome al Quadrivium: geometria, astronomia, aritmetica, musica, le quattro arti liberali che ho immaginato come altrettanti strumenti di indagine di ciò che da sempre sfugge al controllo dell'uomo e si sottrae a ogni definizione, ovvero, appunto, il Tempo. Esso prevede dunque quattro libri, ciascuno basato su un numero (in questo caso si tratta del numero 8, ricorrente all'interno della narrazione) e su un diverso modo di concepire il Tempo: la sua estensione e la sovrapposizione degli stati (fisica quantistica), la ripetizione di ciò che è stato e l'eterno ritorno (astronomia) e due altri ambiti in fase di elaborazione.
    Il primo romanzo (Il bacio di un dio) è edito da Drawup Edizioni (2017).

    Recensione:
    Un romanzo intrigante, che coniuga amore, scienza e considerazioni che sfociano nel filosofico. "Mille volte" intrattiene il lettore, lo affascina e lo porta a interagire direttamente con la trama ponendosi delle domande.
    Andreina Coscarelli dimostra di avere una cifra stilistica precisa, contaminata dalle sue passioni per le scienze in generale e la cosmologia in particolare e dai suoi studi in filosofia. Per chi lo ha letto, avevamo avuto un bell'assaggio della sua penna nel romanzo "Il bacio di un dio". In "Mille volte" ritroviamo una certa famigliarità in rapporto all'argomento tempo e ci vengono offerti nuovi punti di vista.
    Restando fedele a se stessa, regalando nell'opera frasi curate, originali, l'autrice è sincera verso il lettore, ma rischia di non essere compresa da tutti, soprattutto nelle parti scientifiche: è qui che il suo pubblico può dividersi in chi, incuriosito, si lega al libro e chi, intimorito e frastornato, si demoralizza e abbandona.
    La Coscarelli è sempre chiara, ma è indubbio che alcuni passaggi possano risultare ostici per chi non ha una determinata formazione o una certa elasticità mentale. Non è una lettura per addetti ai lavori, ma certo una passione o una curiosità per l'argomento è auspicabile, ai fini di godersi una trama che merita.
    Belli i personaggi, curati e profondi, si lasciano conoscere nelle loro sfaccettature. Alcuni creano un impatto più immediato, altri si dimostrano più sfuggenti, con qualcosa da dire nel prosieguo, altri ancora sono enigmatici e misteriosi e stuzzicano l'immaginazione.
    Il romanzo si apre su un scena che cattura l'attenzione e lascia molti dubbi: è una situazione già avviata della quale non abbiamo elementi per contestualizzarla. Questa scena la ritroveremo nel finale, per un andamento circolare che ci riporta al punto di partenza, ma con un bagaglio di conoscenze ampio e perfetto per comprendere. Un'impostazione molto coerente col tema centrale dell'opera: il tempo e il suo andamento, le scelte e la ripetitività.
    C'è amore e romanticismo nel libro, un argomento che non è stato aggiunto a caso, ma risulta di una sua importanza specifica e, al contempo, dona respiro e apertura nella narrazione.
    Il protagonista è Ezra, ma non mancheranno pagine dove ci ritroveremo in compagnia di suo nonno. Questa alternanza espositiva appassiona, e porta il lettore ad affezionarsi ai tanti misteri che rendono "Mille volte" una lettura dinamica, sorprendente, un libro che posato ci chiama per farci ancora compagnia.
    Un testo che avvince con intelligenza e lascia soddisfatti.
    Personalmente il mio voto è 5 stelle, ma mi rendo conto che non è lettura universale che potrei consigliare a tutti, per questo, e solo per questo, scendo a 4.
    (Tatiana Vanini)

    Citazioni da questo libro:
    Lui era l'immobilità del presente, lei il dinamismo dell'agire, ed entrambi riconoscevano nell'altro una propria mancanza.

    C'è differenza tra la volontà del sentire e la scelta consapevole.

    A volte l'amore confonde. Ma il corso delle cose non è null'altro che un lungo incastro di giorni ordinati dal caso.

    Della stessa autrice:
    Il bacio di un dio



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