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La mano del diavolo
di Robert Bryndza
Traduzione a cura di: Carlotta Mele

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    Casa Editrice: Newton Compton Editori - 288 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Thriller

    Trama:
    Mentre è in ospedale dopo essere quasi annegata, l'investigatrice privata Kate Marshall stringe amicizia con Jean, un'anziana signora ricoverata nel suo stesso reparto. Durante la degenza, Jean le racconta che undici anni prima il suo nipotino Charlie è scomparso durante una vacanza in campeggio. Una volta uscita dall'ospedale, Kate decide di indagare sul caso e aiutare la sua nuova amica a scoprire finalmente la verità. Insieme al fidato Tristan, la detective comincia a ripercorrere gli eventi che hanno preceduto la notte della scomparsa di Charlie, ma più guarda da vicino, più si rende conto che Jean non le ha raccontato tutto: nel suo passato c'è un segreto, qualcosa che potrebbe aver messo in pericolo il nipote. Che cosa è successo davvero a Charlie? E' stato rapito? O forse è scivolato nel Devil's Way, il sinistro impetuoso fiume che scorre vicino al luogo della sparizione? Solo una cosa sembra certa: la risposta giace sepolta nel passato della famiglia del piccolo...

    Recensione:
    "La mano del diavolo" è l'ultima uscita di Robert Bryndza, un autore di cui gradisco sempre la lettura grazie alla vivacità dello stile che calamita il lettore e lo attira attraverso la narrazione, a partire dalle drammatiche pagine di apertura.
    Mentre è sdraiata in un letto d'ospedale, a seguito di un incidente, Kate inizia a parlare con Jean, la donna sdraiata nel letto accanto al suo, il che inaspettatamente le porta un nuovo caso.
    Kate Marshall è un'investigatrice privata e, insieme al suo giovane socio Tristan Harper, avrà il compito di indagare sulla scomparsa del nipote di Jean, Charlie, un bambino di tre anni, avvenuta 11 anni prima.
    Mentre Kate e Tristan iniziano a scavare nel passato, si ritrovano su una strada tortuosa che porta a un albero spettrale, a una fattoria remota e a un assistente sociale che è stato assassinato poco dopo la scomparsa di Charlie. Charlie è morto? Kate riuscirà a mettere insieme i pezzi e a fornire a Jean le risposte di cui ha bisogno?
    Anche se la morte del bimbo sembra probabile, Jean, che all'epoca si stava prendendo cura di lui, vuole che si faccia luce su ciò che è accaduto.
    Bryndza ci fornisce un quadro vivido del luogo in cui Charlie è scomparso, trasmettendo una sensazione di ostilità che aumenta il senso di terrore e tensione del lettore; personalmente ho percepito una corrente sotterranea quasi soprannaturale, raccapricciante ed efficace nel raggiungere il suo scopo. La trama è sicura, verosimile e completamente coinvolgente; le analogie con casi reali, fanno sì che questa storia si senta autentica e credibile aldilà del puro piacere della lettura. Il fatto che le indagini su un "cold case" vengano svolte da investigatori privati, inoltre, mette in evidenza una diversa prospettiva del processo di risoluzione del caso.
    Kate è un personaggio sfaccettato con un passato torbido da alcolista, i suoi problemi la fanno sentire reale e genuina. Personalmente ho trovato interessante anche la figura di Jean, la nonna di Charlie, perché Robert Bryndza ne scrive con comprensione umana.
    Bryndza è un autore che amo anche per il fatto che va oltre la superficie dei personaggi, ne esplora gli elementi psicologici e sociali che li rendono ciò che sono. Anche quando tocca l'argomento della salute mentale, dei servizi sociali e del modo in cui vengono percepiti i personaggi pubblici, l'Autore aggiunge profondità allo scritto rendendo la lettura davvero soddisfacente. Confesso di aver intuito il finale un po' prima di completare la lettura, ma questo non ha reso il libro meno d'impatto, e l'ho terminato con un vero senso di soddisfazione.
    In conclusione, "La mano del diavolo" è una lettura veloce, coinvolgente e affascinante. Anche se il caso è risolto con inequivocabile chiarezza, Robert Bryndza lascia il lettore a riflettere sul risultato e a pensare ai vari personaggi, dimostrando un apprezzabile livello di maturità e sensibilità che conferisce al libro una risonanza che si prolunga oltre il termine della lettura.
    (Luisa Debenedetti)

    Dello stesso autore:
    Indizi mortali
    La verità sul caso Joanna Duncan
    Sangue freddo
    La casa nella nebbia
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    I cinque cadaveri
    La vittima perfetta
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