Genere: Noir

Trama:
"In onda, le solite immagini: il porto, le palme, i fiori, i vicoli in festa. Nessuno doveva vedere il vero volto della città e scoprire ciò che nascondeva. Le telecamere dell'intera nazione erano accese su Sanremo, ma puntate, come sempre, nella direzione sbagliata."
Febbraio 1993. Sanremo si prepara a ospitare il Festival e tra i numerosi giornalisti giunti a seguire l'evento, c'è anche Arturo Ferretti, tornato nella sua città natale come inviato di una scalcinata rivista di gossip. In una città messa sottosopra da troupe televisive, cantanti famosi e feste esclusive, Ferretti si ritrova invischiato nella morte di Nino, un vecchio amico. Per la polizia è un semplice incidente, ma troppe cose non tornano. Cinico e disilluso, il giornalista vorrebbe solo strappare uno scoop e andarsene, ma sa che non può farlo: per scoprire la verità e uscirne vivo, dovrà imparare a fare i conti con i fantasmi del passato, perché, come canta Enrico Ruggeri sul palco dell'Ariston, "il breve mestiere di vivere è il solo mistero che c'è".

Recensione:
Sanremo è una delle cittadine più affascinanti della Liguria per i suoi colori, per il mare così splendido e attraente, ma Sanremo è anche musica, volti famosi e, naturalmente, meravigliosi fiori.
Adriano Morosetti, nel suo romanzo "Il breve mestiere di vivere", ci racconta di una cittadina diversa, che riesce a nascondersi proprio tra le note musicali.
L'autore ci trasporta negli anni novanta in un noir che riesce a colorarsi di leggerezza, proprio quando la musica, con i suoi musicisti, prende il sopravvento.
Questo libro è un'espressione diversa di uno stesso momento. Siamo pronti a pensare che dietro l'evento musicale, che ogni anno è fortemente atteso, ci sia una città organizzata in modo perfetto, eppure, come ci racconta Adriano Morosetti, anche quella meravigliosa località marina ha le sue ombre.
Un romanzo dove l'ambiente, la città di Sanremo, acquista un ruolo molto importante nella stessa trama, e che narra di intrecci legati a una misteriosa morte. Il tipico noir con una struttura da romanzo giallo.
Quello che colpisce in questo libro è il protagonista, un giornalista travestito da investigatore, attento a ogni particolare anche se la sua mente non è sempre lucida.
Un'indagine dal forte ritmo che travolge più personaggi, caratterizzati da originali temperamenti e individualità.
Durante la lettura di questo romanzo, sin dalle prime pagine, si percepisce uno stile molto particolare, infatti emerge una scrittura che non si risparmia nella descrizione dei fatti. Ogni elemento della trama viene espresso dall'autore con notevole capacità descrittiva, senza però mai annoiare il lettore, che, anzi, si ritrova a essere coinvolto in una storia che viene facilmente vissuta grazie a una tecnica narrativa peculiare, molto ritmata, capace di svilupparsi nell'intero romanzo.
Adriano Morosetti, con questo libro, per quanto mi riguarda, è stato abile e accorto da costruire una storia diversa, grazie sicuramente alla città di Sanremo e al suo festival, che in sé per sé ha molte storie da raccontare, ma anche grazie ai singoli elementi della trama che si incrociano soltanto alla fine del romanzo stesso, come è giusto che sia in un giallo che si rispetti.
Il breve mestiere di vivere è un bel libro, uno di quelli che sa colpire il lettore, lo accoglie e può lasciare un buon ricordo.
(Barbara Galimberti)

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