Genere: Fantascienza

Trama:
Il terzo volume della saga di fantascienza Xipe è arrivata all'ultima fase, l'ultimo tassello per comprendere cosa realmente è successo su questo pianeta sfortunato. La guerra si svela davanti nella sua imprevedibilità, nel caos e nella morte. Uomini e donne, umani e ralt si affrontano un'ultima volta in cittadine abbandonate, nelle pianure polverose, nelle notti più oscure. Soldati e guerrieri, schiere senza volto, senza una grande storia che risuoni nei tempi, giaceranno sul terreno. Da una parte la speranza per la fine della guerra e dall'altra la paura che la pace possa portare più rimpianti che gioie.

Recensione:
Con "I senza volto" Giovanni Oro porta al pubblico il terzo libro della sua saga di fantascienza.
Con una penna scorrevole e affascinante, capace di descrivere battaglie concitate e sentimenti appassionati, l'autore accompagna il lettore e lo coinvolge in un'avventura che prende di testa e di pancia, scatenando emozioni ed empatia.
In questo nuovo volume siamo su Xipe, dove è giunta l'ora della battaglia definitiva. L'esito è incerto. Vittoria? Sconfitta? L'unica cosa certa è che nulla sarà più come prima.
Dinamico, ricco di sorprese e capovolgimenti, le azioni guerresche sono ben organizzate e rese con chiarezza. Siamo nel fango, nella polvere, nell'incertezza e nel sangue.
Ma Oro mai imbastisce la sua trama solo su un aspetto. Perché a combattere sono uomini, donne, serf e ralt, e quando ci sono esseri viventi nemmeno la guerra può essere un affare semplice, statico, monocromatico.
L'autore inserisce l'amore, l'amicizia, il desiderio di vivere, il terrore di ritrovarsi a sera senza un amico o una parte del cuore. I personaggi sono profondi, sfaccettati e molto, molto passionali. Si amano, si tradiscono, hanno passati diversi e non scevri da sofferenze che si portano addosso come cicatrici nell'anima, segni che si sovrappongono alle ferite sulla pelle.
Viviamo i dubbi e le esaltazioni, i piccoli tradimenti meschini, perché a volte il cuore spegne il cervello, le cadute e l'imprevisto.
Ci innamoriamo, noi lettori, ancora di più di determinate figure, trovandone tante affini o, meglio, ritrovando in ognuno di loro un pezzetto di noi, che ci fa essere al loro fianco, per comprenderli anche quando non siamo d'accordo col loro agire.
Se gli umani regalano emozioni, i ralt, gli alieni da combattere non sono da meno. Scoperte sconvolgenti travolgono riti e certezze, mentre scene memorabili ci si scolpiscono in testa e fanno riflettere.
Ho chiara in mente una scena: un soldato ralt e uno umano, faccia a faccia. Uno si vuole arrendere, l'altro imbraccia un'arma. Sottomissione, scambiata per aggressività, preghiera non capita e allora, mi sono domandata: come mai potrà finire tra queste due razze così lontane e forse tanto vicine?
Nella lettura, vorace e sempre interessante, c'è anche spazio per la riflessione. Interrogativi su quanto sia diversa la guerra vissuta da chi combatte e quella raccontata alle masse. La propaganda contro la realtà, ma anche la religione, su quanto ci si possa fidare dei pilastri che indicano una via, su quanto le parole vere possano essere celate e contraddette, snaturate.
"I senza volto" è un titolo bellissimo, con un significato che ad un tratto diviene chiaro, ancora prima della spiegazione profetica che lo motiva nel testo. E preparatevi, perché c'è spazio anche per la commozione, per un finale inaspettato, amaro, mentre le ultime pagine promettono nuove rivelazioni tutte da leggere.
Oro, arrivato al suo terzo libro in serie continua a convincere, anzi, innalza l'asticella. Come continuerà questo viaggio? Io lo scoprirò di certo, vi consiglio di fare altrettanto e, se non li avete ancora letti, partite dai primi libri: "Tra maschere e ombre" e poi "Rovine di polvere e fango".
(Tatiana Vanini)

Dello stesso autore:
Tra maschere e ombre: Xipe 1
Rovine di polvere e fango: Xipe 2

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