Casa Editrice: BEAT - 256 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Horror
Trama:
1928, Perdido. Il clan Caskey è dilaniato dalla spietata lotta tra Mary-Love ed Elinor. Ma all'orizzonte si allungano altre ombre: sui legami, sui patrimoni, sulle anime. E le ripercussioni varcheranno i confini dell'immaginazione. Da quando Elinor ha preso possesso della casa più bella di Perdido, negli angoli bui della magione allignano ricordi spaventosi che, come ragni instancabili, tessono tele mortali.
Recensione:
Terzo capitolo della saga di Blackwater, "La casa" è il romanzo per ora più denso di avvenimenti e cambiamenti, dove l'impianto esce dalla mera narrativa e si fa più gotico.
E' come se McDowell stesse prendendo la rincorsa: dopo aver introdotto il teatro degli eventi e aver permesso ai lettori di entrare in confidenza coi suoi personaggi, dopo aver stuzzicato la curiosità con poche scene di mistero e tensione, è finalmente pronto ad arrivare al succo della questione, a svoltare e donare più azione e brividi.
Certo è che i libri, fino a qui, si leggono con sempre maggiore partecipazione ed emozione, in un crescendo di ritmo e dinamismo non solo nelle pagine, ma che va considerato nella serie fin qui pubblicata.
Tanti gli avvenimenti che costellano "La casa" è portano la storia dei Caskey a cambiamenti radicali, giocando sugli equilibri dei rapporti personali.
Elinor, la protagonista misteriosa, la donna salvata nel primo libro "La piena", che abbiamo seguito in "La diga", si fa più attiva e spregiudicata. Nel contempo facciamo la conoscenza con l'entità che si aggira per la casa della stessa Elinor, fino a scoprirne l'identità nel finale, andando oltre le ipotesi. Cosa succederà da qui in avanti non si sa, ma il titolo del prossimo volume fa pensare al peggio per i personaggi e al meglio per i lettori: "La guerra". "La casa" esplora il senso di possesso nei rapporti, l'indifferenza, la cattiveria e la dolcezza, una miscela altamente esplosiva e tutta umana. No, forse non è corretto, è riduttivo dire umana, meglio dire degli essere viventi.
Una serie da scoprire, che si rivela dopo tre libri, in crescita.
(Tatiana Vanini)