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TRITTICO OSCURO
di Carmelo Massimo Tidona





Genere: Fantasy

Trama:
Raccolta di tre racconti, autoconclusivi, che insieme formano un unico arco narrativo.
A legarli tra loro ci sono i personaggi che li attraversano (anche se i protagonisti non sono gli stessi) e l'ambientazione, che se all'inizio può sembrare molto simile al nostro mondo, si svela in tutta la sua diversità man mano che si procede con la lettura.

Commento:
Bellissimo, questo libro e forse troppo breve!
Come si evince dal titolo, contiente tre racconti distinti (Notturno, Rubacuori e Solitario) che, al termine della lettura, risultano molto più legati di quanto potesse sembrare all'inizio, grazie ad un filo conduttore che li attraversa e si conclude nel terzo capitolo.
I racconti mi hanno ricordato le avventure a fumetti di Nathan Never, probabilmente per due motivi:
1) il tipo di ambientazione che, se ad un primo sguardo sembra quello in cui viviamo quotidianamente, andando avanti nella lettura si scopre essere completamente diverso, ma mentre nel fumetto si parla di fantascienza, qui la quotidianità è rappresentata dalla magia; 2) per la vasta serie di personaggi presenti, perché sono contemplati e ritenuti assolutamente "normali" personaggi di ogni tipo, razza e caratteristica.
La magia pervade ogni aspetto della quotidianità (tanto che esiste un'apposita sezione di polizia per vigilare sul suo corretto uso), gli oggetti magici sono venduti nei negozi ed usati da tutti per semplificare la vita di ogni giorno, un po' come avviene oggi per la tecnologia; fate, maghi, nani, negromanti, elfi ed altri esseri simili convivono tutti insieme in questo mondo particolare che attrae e avvince, con la suspense presente fin dal primo capitolo e con qualche punta quasi horror che trattiene l'attenzione del lettore fino all'ultima riga.
Il romanzo presenta qualche imperfezione linguistica, qualche disattenzione qui e lì ma la pecca più grande è rappresentata dal fatto che sia così breve! Un romanzo così avvincente avrebbe dovuto essere molto più lungo o quanto meno prevedere un seguito, per la gioia degli appassionati del genere fantasy!
(Maria Guidi)

Dello stesso autore:
Riflessi d'ombra



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