Casa Editrice: Fratelli Frilli Editori - 208 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Giallo
Trama:
Ernesto è un tassista capitolino che vive un rapporto ormai logoro con la moglie depressa, il suo taxi è teatro di storie che si intrecciano a un delitto nella Roma "bene". La vittima è uno scultore di fama internazionale, ma pochissimi avevano accesso all'appartamento dove viene ritrovato cadavere e nessun movente valido per torturarlo a morte. L'assassino si concentra in particolar modo sulle sue mani; la ferocia del delitto fa scattare subito la caccia al maniaco e il circo mediatico attorno all'omicidio. L'ispettore Paolo Proietti, a capo dell'indagine, non può contare sull'ausilio della scientifica. Nonostante lo scempio compiuto su quel corpo, la scena del crimine non svela alcuna traccia significativa. La malattia dell'arte, l'idolatria di chi ne fruisce e l'arroganza di chi la crea, il suicidio di un ragazzo, un matrimonio che si disgrega, l'amore disperato di una donna, si snodano nel silenzio che protegge i mostri e offende gli innocenti. Silenzio che si spezzerà nella voce di una giustizia sommaria, che non regala pace o reale assoluzione dai peccati, ma dignità a quanti sono costretti a macchiarsi le mani di sangue.
Recensione: I silenzi di Roma, il primo romanzo di Luana Troncanetti, entra nel cuore e nella mente, racconta la sua storia, tesse la sua malia e il lettore capitola, getta la spugna, si arrende completamente conquistato.
Comincia forte questa scrittrice, cattura e sconvolge aprendo con un omicidio dove si fondono furia e paura, vendetta e disgusto.
Una scrittura molto personale quella della Troncanetti, che alterna momenti crudi a descrizioni di luoghi e sentimenti che sembrano poesie tanto sono belle e toccanti le parole usate. Attimi divertenti conditi dalla cadenza romanesca che aiuta ad entrare nell'atmosfera, non solo di Roma, dove il romanzo si svolge, ma dell'intera storia, dando spessore a personaggi descritti a 360 gradi, che emozionano e coinvolgono.
Un giallo che prende, questo è Silenzio, ritmato, teso al punto giusto e con tutti gli indizi nascosti in piena vista, perfettamente disseminati tra le pagine e riassunti nella rivelazione finale. Una trama che si innalza verso il lettore dalle infinite profondità del crimine più odioso e inconfessabile.
Un romanzo che parla anche della disperazione della depressione. Con rispetto e con forza ci porta nel tunnel nel quale può perdersi una donna che vorrebbe dare la vita, ma le è negato quest'atto così naturale proprio dalla sua intima natura imperfetta. Sola di fronte al dramma che nessuno può concepire, nemmeno chi le sta accanto con amore, perché un uomo certe cose non può condividerle.
Un delitto e una malattia uniti in questo romanzo sorprendente, uguali nel silenzio che li avvolge, nel silenzio che li titola, nel silenzio di una scelta finale che decide in che modo si manifesta una certa giustizia.
Un romanzo che non può passare sotto silenzio, che consiglio a tutti gli amanti del giallo psicologico, a tutti coloro che vanno oltre i silenzi delle cose inconfessabili.
Da leggere.
(Tatiana Vanini)