Casa Editrice: Longanesi - 682 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Giallo
Trama:
Suicidio. Questo sostiene la polizia. Ma la vittima, Ian Druitt, diacono della cittadina medioevale di Ludlow, è deceduta mentre era sotto custodia cautelare con l'accusa di un crimine vergognoso. Quando anche l'inchiesta degli Affari Interni conferma che non c'è nulla di sospetto in quanto accaduto, il caso sembra chiuso. Ma la famiglia della vittima non accetta questa versione dei fatti. E ha conoscenze tali da riuscire a far riaprire il caso. Quando il sergente Barbara Havers arriva a Ludlow e inizia a indagare sulla catena di eventi che hanno portato alla morte di Ian Druitt, tutto sembra confermare che si sia tolto la vita. Ma una sensazione che non riesce a scrollarsi di dosso le dice che le cose non sono quelle che sembrano. Decide così di osservare più da vicino gli abitanti apparentemente insospettabili, in gran parte pensionati e studenti, e scopre che quasi tutti hanno qualcosa da nascondere... La verità verrà a galla solo con l'arrivo in paese dell'unico investigatore della Metropolitan Police sufficientemente lucido e indipendente da poter mettere in dubbio l'operato dei colleghi, e svelare le corruttele e connivenze che hanno portato alcuni poliziotti a celare la verità. Questo investigatore è Thomas Lynley.
Recensione:
Elizabeth George non sbaglia un colpo e con "Punizione" conferma una volta di più il suo talento di scrittrice che scava nell'animo delle persone, proponendo al pubblico personaggi profondi, complessi, capaci di sentimenti e di azioni vere come solo nella realtà possono essere.
I personaggi principali, che vestono i panni dell'ispettore Lynley e del sergente Havers, tornano con il loro carico di storie passate e presenti, dando, a chi segue la produzione della giallista inglese dall'inizio, il sapore di un ritorno a casa, di un filo che non si spezza ma continua, interessando, avvincendo, con le varie interazioni sotterranee e alla luce del sole che intercorrono tra chi lavora a Scotland Yard.
Dall'altra parte della barricata i personaggi che creano e fanno vivere la faccenda criminosa. Un nuovo caso che caratterizza ogni libro per permettere a chiunque di seguire con piacere la trama, avvincendo sin dai primi capitoli per la curiosità che suscitano le figure che si muovono sul palco. Uomini e donne, ragazzi e ragazze che hanno tutti qualcosa da nascondere, che coi loro comportamenti appaiono colpevoli, capaci di fare ogni cosa, instillando dubbi, domande e sospetti.
Sempre inserita nel terreno sociale della sua nazione, la George affronta gli eccessi dei ragazzi dei college, la caduta nella spirale alcoolica dei giovani, ma anche degli adulti con i problemi che le dipendenze da farmici e bottiglia posso dare sul lavoro e nella sfera familiare, incrinando rapporti, mettendo in pericolo carriere e affetti.
Altro argomento che torna spesso nei romanzi dell'autrice è il rapporto genitori figli. La naturale protezione da parte dei primi verso i secondi, che sfocia in morboso bisogno di controllo, in incapacità di affrontare ad occhi aperti i ragazzi, con il coraggio di fare domande scomode o di accettare scelte che si discostano dalla strada tracciata in precedenza, senza ascoltare le inclinazioni e le volontà. Appare chiarissimo anche il modo di porsi da parte di madri e di padri, modalità diverse di interventi o di passività, che nascono dalla cultura, dagli insegnamenti instillati, dalle esperienze fatte.
Un ritmo narrativo in crescendo, che svela a piccoli passi segreti grandi e piccoli, con un'atmosfera ricca di fascino, nel quale il lettore viene introdotto gradatamente, ma così bene da sentirsi parte integrante della storia. "Punizione" si rivela un giallo tra deduzione ed investigazione, dove i piccoli dettagli faranno la differenza per giungere alla scoperta della verità. Tra parti più leggere e altre più serie, una lettura che strega.
(Tatiana Vanini)