Casa Editrice: Le Mezzelane - 168 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Noir
Trama:
Marisa, Amelia e Marilù si incontrano per una chiacchierata col pretesto di preparare la conserva di pomodoro: un evento ordinario a cui assisterà anche Genny, figlio di Marisa e segretamente innamorato di Marilù. La vita quotidiana dei quattro è tuttavia minacciata dalle azioni perverse del nero Thomas, un criminale che si diletta nel mutilare le sue vittime in nome dell'arte. I desideri della carne conducono presto il marito di Marisa e un suo amico a conoscere una prostituta che, suo malgrado, aiuterà Thomas a perpetrare i suoi orrendi crimini rimanendo nell'ombra. Le indagini della polizia porteranno il serial killer sempre più allo scoperto, costringendolo a uccidere un agente. I risvolti della morte del poveruomo saranno però del tutto inaspettati, fornendo a Genny l'occasione per fare luce sulla terribile verità che si cela all'interno della sua famiglia e al tempo stesso di salvare colei che ama dai sinistri progetti di Thomas.
Recensione:
Dopo Una giornata bestiale, Carriero torna a proporci una nuova opera, Pulp napoletano, un noir ambientato a Napoli.
La scrittura dell'autore colpisce nuovamente, veloce, cruda, perfettamente intonata al contesto narrativo senza risultare fastidiosa. Alla correttezza linguistica si mescolano espressioni tipiche napoletane che non rallentano la lettura immergendo il lettore nel climax della trama.
Un io narrante onnisciente e sopra le parti ci trasporta nel condomino Schiacciacocci dove si sta svolgendo una scena casalinga, la preparazione della salsa di pomodoro fatta da un gruppo di donne.
Da questa normalità iniziale, che introduce i personaggi, si viene condotti nel cuore di una storia hard-boiler a tinte forti, dove la moralità viene soppressa da una violenza nata dalla ricerca di denaro facile e figlia degli espedienti, dalla mancanza di valori quando si è preda di istinti omicidi.
Personaggi interessanti, complessi, che si rivelano pieni di sfaccettature che tendono alla malvagità. Animi che vengono a galla mano a mano, rivelando abissi di invidia, omertà e connivenza dettati da rapporti familiari deviati, facendoci domandare cosa si può sopportare per amore? Qual è il limite oltre il quale nulla è più concesso? Dove si può trovare giustizia se anche la polizia rivela un doppio, a volte triplo, volto? Cosa muove tutta questa violenza?
Pulp napoletano regala sorprese, con rivelazioni sganciate come bombe che mantengono alto l'interesse, fino al finale ricco di sequenze in un crescendo narrativo psichedelico.
Non lasciatevi ingannare dal particolare lieto fine, leggete anche l'epilogo fino in fondo. Viviamo in un mondo corrotto, dove i soldi muovono tutto e Pulp napoletano ce lo racconta con un ultimo colpo di scena.
Violento, sorprendente e con una sua profondità. Da leggere.
(Tatiana Vanini)