Casa Editrice: Newton Compton - 375 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Theriller
Trama:
1983. Siamo sull'orlo di un olocausto nucleare, la Guerra Fredda spacca il mondo in due blocchi e lo spettro di un conflitto è incombente. Nessuno si sente al sicuro e l'incubo del "first strike" - l'attacco preventivo a sorpresa - raggela i rapporti diplomatici, tesissimi. In Polonia gli operai dei cantieri navali di Danzica oppongono un violento dissenso al governo filosovietico del generale Jaruzelsky, sostenuti dai finanziamenti di papa Giovanni Paolo II. Lo stesso papa che solo un anno prima aveva rischiato la vita in un attentato a opera del KGB. E la figura del papa, anche a distanza di anni, non ha smesso di essere scomoda. Tanto che la Sezione "Affari bagnati" del KGB decide di affidare a un pericolosissimo sicario il compito di togliere di mezzo il pontefice. Il nome in codice dell'assassino è "Miserere", uno spettro di morte che non si fermerà davanti a nulla per portare a termine la sua missione.
Recensione:
Un thriller affascinante quello che Bruschini ci propone.
Con Miserere. Attentato in Vaticano l'autore dimostra tutta la sua bravura nel mischiare verità e fantasia, fatti storici noti e risaputi, personaggi realmente esistiti, con un'impalcatura narrativa scaturita dalla sua penna.
Il risultato è questo romanzo, nel quale rimaniamo avvinti in una trama così realistica da poter essere vera, così inquietante da sperare con tutto il cuore che sia solo finzione.
Trasportati nel mondo dei servizi segreti russi, ci troviamo alle prese con un nuovo progetto che prevede di mettere nel mirino Giovanni Paolo II, dopo il fallito attentato di Agca.
Bruschini spiega con chiarezza e lucidità la situazione politica mondiale ed europea in piena guerra fredda, con i movimenti dei lavoratori in Polonia che minano il comunismo espresso dalla Russia. Premessa necessaria ed interessante che porta ad una sola conclusione: il Papa deve morire e qualcuno dovrà prendersi la colpa.
Infiltrazioni tra i narcos, sotterfugi nel pericoloso mondo della droga dei cartelli turchi, fanno immergere il lettore in un'atmosfera nascosta di violenza dove i giochi di potere e di forza portano immensi guadagni e pericoli occulti impossibili da controllare tutti.
C'è azione, tensione e attenta pianificazione in questo thriller, dove le brutte sorprese si possono trovare dietro ogni pagina.
Personaggi descritti con perizia e quell'abilità che permette al lettore di figurarseli liberamente nella propria mente mantenendo solide le caratteristiche volute dall'autore.
Un ritmo che avanza inesorabile verso un finale terribile, scandito dalla fluidità di una scrittura chiara ed avvincente.
In tutta la trama troviamo la profonda devozione verso la patria, il senso del dovere e l'importanza di portare a termine la missione da parte del protagonista, nome in codice Miserere, il russo che dà il titolo al romanzo.
Legami familiari, vendette e ritorsioni, piani che portano verso una conclusione di sangue.
Miserere compirà il delitto del secolo? Per scoprirlo leggete questo thriller che vi terrà col fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Consigliato a tutti gli amanti dei romanzi immersi nella storia, a chi cerca adrenalina in fatti veri e non.
(Tatiana Vanini)