Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 190 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Sport
Trama:
Quando si parla di football in Europa, tutti pensano immediatamente al calcio. Il football americano è ancora uno sport in fase di sviluppo in Europa, nonostante abbia una storia centenaria alle spalle. Pieno di risultati ed aneddoti interessanti, "L'Europa lunga un piede" racconta la storia dei primi 85 anni di storia del football americano in Europa fin dalla primissima partita, giocatasi il Giorno del Ringraziamento del 1897 vicino a Parigi. Durantre il ventesimo secolo ci sono stati alcuni tentativi di introdurre il gioco in Europa. Per la maggior parte, però, il football è rimasto confinato all'interno delle basi militari americane, specialmente dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando la presenza americana in territorio europeo ha raggiunto numeri importanti. Alla fine il football si è sviluppato in Europa come uno sport locale grazie a singoli individui in Austria, Finlandia, Germania, Italia e Norvegia verso la fine degli anni settanta, ed ora lo sport viene praticato in tutto il continente con una moltitudine di squadre, leghe, campionati e competizioni. "L'Europa lunga un piede" non è la storia presente del football europeo. E' invece il racconto della storia rimasta finora semisconosciuta dei primi 85 anni di tentativi di introdurre lo sport come un qualcosa organizzato, giocato e apprezzato da Europei. Le 190 pagine sono piene di informazioni e storie mai pubblicate prima in un libro.
Recensione:
Il football americano è uno sport che mi ha sempre affascinato, fin dai primi anni ottanta quando da bambino avevo visto alla televisione le partite di campioni come Joe Montana dei San Francisco 49ers o Dan Marino dei Miami Dolphins. Ma che esistesse una storia del football americano in Europa prima degli anni '70 non mi aveva mai sfiorato la mente. Per quello un libro come "L'Europa lunga un piede", che proprio di questo parla, ha subito suscitato la mia curiosità.
L'approccio di Massimo Foglio è quello dello storico, che con minuzia di dettagli descrive e documenta passo per passo gli avvenimenti, dalle prime partite di esibizione, alle tantissime partite giocate dalle squadre dei militari americani nel secolo scorso, collegandole anche alla storia più in generale ed in particolare a quella delle due guerre mondiali, fino allo sviluppo dei primi club europei.
La prima parte ha proprio il sapore dei documenti storici di inizio secolo, pare quasi di sentire una voce come quella dell'Istituto Luce che narra gli epici scontri delle squadre militari, riprendendo le descrizioni dei giornali europei che spesso calcavano la mano più sugli aspetti folkloristici che sul gioco vero e proprio (alcuni passaggi presi dai giornali dell'epoca sono assolutamente esilaranti). Mano a mano che si avanza si avverte il cambiamento non solo nello sport ma anche nell'Europa stessa che cambia il suo modo di parlare.
"L'Europa lunga un piede" è davvero una bella opera, nella quale si avverte l'amore per uno sport e la volontà di documentarlo nel modo più fedele possibile. Se amate il football americano o anche se non lo conoscete e volete accostarvi ad una dimensione poco conosciuta dello sport in Europa, vi consiglio caldamente di leggerla.
(Renato Marelli)
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