Casa Editrice: WriteUp - 208 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Romanzo storico
Trama:
Quando Caltanissetta era il cuore minerario d'Europa. Quando i baroni erano ancora saldi al potere. Quando gli zolfatari vivevano e morivano come mosche. Quando per un tozzo di pane si svendevano dignita`, umanita` e qualsiasi decenza. Quando tutto questo accadeva, Cecilia, la magara dagli occhi verdi e dai capelli rossi, sognava di diventare una principessa sveva, come le aveva detto suo padre. Ma la strada verso il riscatto ha un prezzo cosi` amaro, che anche il suo cuore impavido cede. Quando nessuno poteva dirsi fabbro del proprio destino, e il potere schiacciava chiunque. Da una storia vera.
Recensione:
Bellissimo romanzo, perfettamente connotato dal punto di vista storico, paesaggistico e dei costumi. Ambientato in Sicilia, all'epoca dello sbarco dei Mille, riporta descrizioni particolareggiate ed estremamente interessanti di scenari, stili di vita, tradizioni, usi e costumi di un tempo ormai lontano. All'interno di queste pagine, si intrecciano e si susseguono storie d'amore appassionanti, alcune delle quali, le più rimarchevoli, narrano di sentimenti consumati all'insegna della non liceità e dei frutti di questi amori sconsacrati, dei loro destini. Per l'epoca presa in considerazione, si parla anche di rabbia, di miseria, di fame e di morti violente. Situazioni forti, narrate con una dolcezza ed una delicatezza non comuni. La trama è avvincente e gli eventi narrati, pur non essendo altro che vicende di umana vita, risultano fortemente partecipativi, conquistano facilmente e rapidamente l'attenzione e la curiosità del lettore. Ogni personaggio è caratterizzato da una carica umana molto spinta, marcata, prorompente. Tra tutte le figure sapientemente dipinte dall'autrice in questa narrazione, quella che prediligo e che emerge rispetto a tutte le altre è Cecilia, o Piccola Fiamma, come preferisce chiamarla il suo amante, colei che riuscirà a realizzare il proprio sogno d'amore e di riscatto sociale pagando, ahimé, un prezzo altissimo per i grandi favori ricevuti dalla sorte. Un personaggio decisamente fuori dal comune, tanto per la sua rara e particolare bellezza fisica quanto per la forza d'animo che la pervade e non la abbandona mai, in nessun frangente.
Mi sento di complimentarmi vivamente con l'autrice per aver saputo descrivere situazioni scabrose, avvilenti e luttuose senza mai eccedere, lasciando chiaramente intendere al lettore gli accadimenti, manifestando in modo totale la potenza dei sentimenti che le accompagnano, ma senza insistere in particolari imbarazzanti o deprimenti. La leggiadria con la quale Lucia Maria Collerone narra gli eventi è un bene altamente apprezzabile secondo il mio personale punto di vista. Questa sobrietà letteraria non toglie assolutamente nulla alla forte carica emotiva che il romanzo sprigiona, anzi lo rende ancor più interessante ed adatto ad un vasto pubblico.
Lo stile è assolutamente impeccabile, scorrevole ed invitante. La stesura è pienamente e facilmente comprensibile, il ritmo con il quale gli eventi scorrono è commisurato alle situazioni e la consecuzione dei vari momenti del racconto risulta semplicemente perfetta, senza sbavature. Graziosi gli inserimenti di alcuni passaggi e termini dialettali, forniti nella giusta misura.
Ho letto molto volentieri quest'opera e sento che la rileggerò nuovamente, al fine di assaporare ancor più e meglio tutti gli spunti emozionali generosamente proposti dall'autrice.
(Angelarosa Weiler)
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