Casa Editrice: Youcanprint - 416 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Fantasy
Trama:
Nel mondo di Amnia vige una sola regola: l'equilibrio tra Vàlor e Tyran, tra lo Spirito del Bene e lo Spirito del Male, tra il dio che ha creato la razza umana e quello che ha creato la razza dei rettiloidi, dev'essere sempre preservato. Che cosa accadrebbe se Samas, il terzo polo della Triade divina attorno a cui ruotano tutta l'esistenza, la possibilità e la perdita, non riuscisse più ad assicurare che uno Spirito non prevalga sull'altro? Secondo la Profezia dell'Equilibrio, la razza reietta - gli elfi creati della dea Ardesia - deciderebbero di sostenere uno dei due Poli, la Luna si spezzerebbe a metà, Nemesi si risveglierebbe per svolgere il suo compito, oscurando lentamente il Sole. E, una volta arrivato il buio, Amnia ritornerebbe al suo stato iniziale, quando niente ancora esisteva.
Recensione:
Se cercate un fantasy avvincente, che vi tenga incollati alle pagine portandovi in un mondo lontano, "Il sogno del rinnegato" fa per voi.
La scrittura fluida degli autori coinvolge dai primi capitoli e regala emozioni intense che trasportano il lettore in una dimensione parallela, dove le pagine volano via.
Tanti i personaggi che colorano questo romanzo, tutti ben caratterizzati, con le loro peculiarità e i loro caratteri. Seguendo un'impostazione molto classica del fantasy, che piacerà moltissimo ai giocatori di Dungeons & Dragons, le figure descritte rispecchiano in pieno le parti dei paladini, dei chierici, degli incantatori e dei guerrieri, dei ladri e dei barbari. Facilissimo da seguire per chi si cimenta coi giochi di ruolo, risulta chiaro ed immediato agli amanti del genere letterario fantastico, un po' più di lavoro è chiesto a chi si dovesse accostare al genere come neofita, rendendolo però ben presto partecipe delle dinamiche narrate.
La trama è coinvolgente, grazie alle sorprese che i protagonisti trovano disseminate sul loro percorso. Incontri, scontri e battaglie non mancano e, con le loro descrizioni puntuali e precise, affatto confuse, regalano dinamicità all'intero scritto.
Per evitare di perdersi in tempi morti o in descrizioni che potrebbero risultare poco attraenti per il pubblico, gli autori mettono in atto alcuni salti temporali: a tratti la narrazione si interrompe, per riprendere dopo che una determinata azione si è svolta.
Subito il filo del discorso viene riallacciato, rendendo sufficientemente bene cosa sia accaduto nel frattempo, oppure lasciando volutamente un velo di mistero. Questo modo di scrivere può risultare disorientante la prima volta che lo si incontra, ma presto ci si omologa, capendo l'intento e apprezzandolo, pronti a godere del prosieguo dell'avventura.
Il mondo teatro della vicenda, Amnia, viene presentato in modo lucido e comprensibile. Ben suddivisa la geografia e il pantheon delle divinità, con i quali il lettore fa conoscenza in modo graduale e memorizzandolo con naturalezza.
Un nemico oscuro del quale rimangono celati intenti e motivi, regala domande e spinge all'unione e alla cooperazione chi, per razza o religione, dovrebbe militare in parti opposte, ricordando che a volte, per sconfiggere una grave minaccia, si possono stringere alleanze improbabili che funzionano, portando ad una conoscenza più approfondita e al rispetto.
Nel finale si svela il significato del titolo dell'opera, lasciando una guerra per la conquista e la distruzione aperta e in attesa delle possibili risposte di un seguito. "Il sogno del rinnegato", un ottimo romanzo fantasy, che prende il lettore e non lo lascia più, regalando azione, emozione ed intrigo, con un'interessante appendice finale che ci parla delle creature del mondo di Amnia e delle sue divinità.
Consigliato a tutti gli amanti del genere!
(Tatiana Vanini)
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