Casa Editrice: Stella Mattutina - 464 pagine
Disponibile in formato cartaceo
Genere: Fantasy
Trama:
Un romanzo Fantasy - Iniziatico, che narra le vicende epiche del pianeta Thormäe, dove due garmïn, un mago, un'elfa, un nano e i mitici firfur, dovranno cercare di capire quale oscura minaccia si sta abbattendo sul loro pianeta.
La ricerca di un bambino rapito, la cui nascita era stata annunciata dagli Angeli e dalle stelle, la scoperta di popoli misteriosi di cui nessuno ricordava più l'esistenza, e un viaggio avventuroso che diviene anzitutto un viaggio dell'anima. Tutto ciò fa di Thormae un romanzo avvincente, profondo, ricco in avventure ed emozioni, che coinvolge piacevolmente il lettore in un sorprendente viaggio interiore, dove i personaggi danno vita ad un racconto epico e leggendario. La generosa penna di William Riverlake, permette al lettore di immergersi nelle avventure di Thormäe, per entrare in una nuova dimensione, dove i sensi si risvegliano a nuove esperienze.
Recensione:
Leggere "Il Cantico del Sole" è stato un tuffo nel passato. In un panorama odierno dominato dagli urban fantasy o da fantasy estremamente psicologici, questo libro di William Riverlake ci riporta indietro, verso una dimensione mitologica che sta da qualche parte tra il Silmarillion di Tolkien e la Spada di Shannara di Brooks.
Col primo ha in comune il complesso disegno mitologico e filosofico che parte dalla struttura dell'universo e discende poi sul pianeta di Thormäe seguendo la fuga di un'entità malvagia, un po' come la fuga di Morgoth porta da Valinor alla terra di Mezzo nelle opere di Tolkien. E come il maestro inglese, anche Riverlake ci offre assaggi delle lingue delle diverse razze attraverso i canti che ciascuna intona in momenti particolari.
Col secondo condivide invece il disegno geografico e quello della storia dei personaggi principali, che si sovrappone a quella mitologica. La mappa stessa del "Il Cantico del Sole" ricorda quella della Spada di Shannara, con la montagna del malvagio a nord, le terre dei nani ad est e quelle degli elfi ad ovest, la città di Ewull Bahr che riporta alla Tyrsis di Brooks ed il mare d'Allai messo là dove c'era il Lago Arcobaleno.
Qualcuno potrebbe pensare che si tratti quindi di un'opera scontata, un insieme di cose già viste, ma non è così. "Il Cantico del Sole" ha una profondità nel pensiero di fondo, nell'Anima che lega le varie parti, molto superiore a quella della Spada di Shannara e mostra una visione complessa ed articolata con forti richiami alla spiritualità sotto diversi aspetti, inclusa l'alchimia e la Cabala.
E' un libro che scorre con grande facilità, ma che allo stesso tempo porta a pensare, perché alla sua base ci sono delle idee, degli archetipi, che si affrontano, e non soltanto degli esseri fantastici.
Se il fantasy che amate è quello del Trono di Spade allora questa opera di Riverlake probabilmente non fa per voi, ma se al contrario amate Tolkien e Brooks allora non dovete lasciarvela scappare.
Dal mio punto di vista la domanda è: "Quando esce il seguito?"
(Renato Marelli)
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