Genere: Narrativa straniera

Trama:
I genitori di Leila Abid sono molto legati alla tradizione. Per loro è inaccettabile che la loro figlia, a quasi trent'anni, non sia ancora sposata con un bravo ragazzo. Ma Leila ha passato la vita a sognare un grande amore come quello dei suoi adorati film di Bollywood. Secondo lei la scintilla dovrebbe scattare prima del matrimonio, e non dopo! Il problema è che del colpo di fulmine ancora non si vede neanche l'ombra e l'insistenza dei suoi genitori comincia a renderla piuttosto nervosa. Possibile che il problema siano le sue aspettative troppo alte sull'amore? Forse è davvero arrivato il momento di guardarsi intorno. E così, stringe un patto con i suoi genitori: avrà tempo fino alla festa del loro anniversario di nozze, alla quale mancano tre mesi esatti, per innamorarsi. In caso contrario, accetterà un matrimonio combinato. In una corsa contro il tempo tra appuntamenti al buio, siti di incontri e speed date, Leila dovrà fare del suo meglio per trovare a tutti i costi "l'uomo giusto".

Recensione:
Ho letto volentieri questo libro, il quale mi ha portata a conoscere gli usi, i costumi e le tradizioni di una società e di una cultura mai avvicinate in precedenza, quelle del mondo islamico del sud-est asiatico. Ancorché la narrazione si sviluppi quasi interamente negli Stati Uniti d'America, il senso di appartenenza alla propria etnia della protagonista, Leila, nonché del suo entourage, è forte e radicato. La comunità si presenta sotto un duplice aspetto: da un lato, i propri appartenenti sono perfettamente integrati nel mondo occidentale, dall'altro costituiscono una sorta di enclave frammentata nel territorio statunitense, ove si osservano e preservano con tenacia i rituali ed i dogmi tramandati dagli antenati. Uno dei rituali che in tale ambiente ancor oggi sopravvive è l'usanza del matrimonio combinato. La dicotomia tra il rispetto delle usanze onorate con sacralità e la libertà interiore che caratterizza lo spirito di una giovane donna colta ed emancipata, nata e vissuta in un paese evoluto, è il filo conduttore della trama.
Il lettore attento potrà facilmente comprendere quanto il conflitto interno della protagonista sia profondo, pur tuttavia l'autrice ha avuto l'abilità di esporre un argomento ponderoso con sagacia, ironia e leggerezza. La lettura scorre veloce, non è mai tediosa, la narrazione è piacevole, a tratti francamente divertente. Alcuni capitoli, in particolare quello dedicato al "pretendente virtuale", hanno avuto il potere di suscitare in me una buona dose di ilarità. Nel racconto non mancano vari colpi di scena capaci di mantenere desta l'attenzione e la curiosità. Lo stile di Zara Raheem è fresco, giovanile e spigliato, ma esente da qualsiasi forma di eccesso o di volgarità. Per questo ottimo motivo, il libro è destinato a lettori e lettrici di ogni età.
Trattandosi di una storia che parla d'amore, l'amore, come è giusto accada, vincerà; il lieto fine esiste, ma è veramente a sorpresa, nessuna premessa consente di intuirlo sino all'ultimo capitolo. Non anticiperò nulla di più, per non privare i lettori di quel guizzo di gioioso stupore ed ammirazione per la risoluzione adottata dalla protagonista che io stessa ho potuto sperimentare.
Raccomando vivamente questo libro a tutti coloro che sono alla ricerca di una lettura dilettevole, ma al tempo stesso istruttiva, in quanto ricca di descrizioni, di particolari e di interessanti notazioni relative ad un mondo per molti aspetti distante dalla visione europea; il percorso di sviluppo interiore della protagonista rende questo romanzo interessante per tutti coloro che si trovano in una fase di confronto con il proprio modo di essere e che si interrogano sulle possibili modalità di evoluzione dell'individuo nel rispetto delle regole, ma anche delle proprie scelte personali.
(Angelarosa Weiler)

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