Casa Editrice: Indipendente - 141 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
Un'estate torrida tiene sotto scacco un paesino della provincia meridionale che vive sonnolento fino a quando non viene scosso da un omicidio inspiegabile, quello di una bella e giovane donna in carriera rinvenuta senza vita nella propria abitazione. Il caso viene affidato a un commissario genovese in trasferta al sud che, schietto e ruvido, cerca la verità sepolta sotto uno spesso strato di convenienze e interessi politici. Nel frattempo, un giovane giornalista decide di raggiungere un isolotto dominato da un faro a poche miglia dalla costa del paesino. Lì, isolati dal resto del mondo, un vecchio pescatore e sua figlia vivono serbando segreti che attendono d'essere condivisi da oltre vent'anni. Due luoghi distinti, due storie parallele su cui un commissario e un giornalista proveranno a far luce spazzando via la terra polverosa di un paesino dove la pioggia sembra non voler proprio arrivare.
Recensione: "Un giorno di pioggia" ci porta nella provincia, al sud, affacciata sul mare, in un paese dove si alza lo sguardo al cielo attendendo una pioggia che non arriva.
E' un giallo ben calibrato, dove il mistero si alterna alle amare sorprese, donando alla lettura un ritmo che coinvolge alimentando l'interesse.
La scrittura di Francesco Mazzardo è lineare, chiara, fluida, descrittiva. Riesce ad articolare una trama che si basa sulle storie parallele di due protagonisti, un poliziotto chiamato ad indagare sull'omicidio di una donna e un giornalista che torna alle radici per, forse, scrivere il romanzo della vita. Entrambi a modo loro, intraprendono un cammino che ha il sapore della predestinazione: uno scoprirà che la giustizia non sempre trionfa, inchinandosi a poteri che dovrebbero servirla e non zittirla; l'altro farà un tuffo nel passato per ritrovare ricordi persi e dare un senso ad una morte e ad una fuga.
I personaggi che incontriamo nella storia, pur nella brevità del testo, appaiono profondi, centrati, ben descritti e contestualizzati. Ulisse il poliziotto e Lorenzo il giornalista, sono sicuramente le figure più strutturate, che spiccano, ma anche altri lasciano un segno preciso delle loro parole e del loro agire, riuscendo a rimanere impressi per le caratterizzazioni uniche. Sono perfetti attori che invitano a riflettere su un mal costume che si estende per il nostro bel paese, ma non solo. Attraverso l'agire dei personaggi ci interroghiamo sulla colpa, sulla punizione, sulla tendenza a cercare un colpevole di comodo più che a fermare il vero colpevole.
Vittime che non trovano consolazione nella legge, facendo diventare norma il detto che recita "Chi muore giace" e, aggiungo io, quindi non ha più bisogno di nulla, mentre "chi vive si dà pace", ancora meglio con la buona pace di tutti, soprattutto di chi ha determinate influenze. "Un giorno di pioggia" mostra così il suo volto giallo, certo, ma anche di opera di denuncia, che mette nero su bianco le leggi non dette e non scritte, ma tristemente consuete.
E' un libro che se da una parte è disilluso ed agro, dall'altra regala una speranza, un'assoluzione. Ed è proprio la struttura a doppia storia parallela che rende possibile questa divergenza di finali, che chiudono un cerchio e danno completezza all'intero costrutto. "Un giorno di pioggia", un giallo intenso, profondo, da scoprire, che si discosta dai canoni classici del genere, con rispetto e precisa identità.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Ci sono realtà ben più solide che vivono offuscate sotto il manto di altre assai meno interessanti.
Il nostro talento va messo al servizio degli altri, altrimenti diventa solo arida vanità.
Prima di sapere com'è morto un uomo, dovresti chiedermi com'è vissuto.
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