Genere: Fantascienza

Trama:
La percezione dell'ignoto ci è ormai sconosciuta e la paura, conseguentemente, non dimora più nei nostri cuori. Sappiamo chi siamo, sappiamo perché siamo; è ridicolo preoccuparci di dove e quando andiamo. Quell'anno, invece, l'oscurità, nella sua forma più totale, scese sugli umani e il terrore soffocò le loro coscienze. Una Tempesta Nera travolse il mondo!
In un futuro non troppo lontano tutte le certezze dell'umanità vengono meno: la mobilità, la comunicazione, i progressi scientifici e tecnologici sembrano crollare davanti a un domani sconosciuto. In poche, drammatiche ore, il genere umano dovrà abituarsi a lasciare le sicurezze di ieri per vivere, quando e come gli sarà possibile, in una nuova era. Dal profondo infinito un'onda scura, maligna travolge la quotidianità terrena lasciando, al suo ritirarsi, rovine, distruzione e dolore... ma, forse e incredibilmente, uno spiraglio di speranza per i sopravvissuti...

Recensione:
Un futuro non troppo lontano, distopico, raccontato con emozione: "Tempesta nera" è un romanzo che regala tanto, dall'azione alla profondità, spalancandoci un mondo probabile con connessioni possibili.
Alessandro Forno ha una scrittura fluida e corretta, capace di ritmare la trama tra azione e sorprese in modo da catturare l'attenzione del lettore senza lasciarla cadere. Accanto a questi punti di sicuro valore, si aggiunge una storia in grado di scatenare interrogativi, fornendo un'analisi acuta e senza sconti della società odierna: votata all'accumulo di beni anche non necessari, con una smania di possesso sempre protagonista e una produttività portata all'eccesso, che supera di molto una giustificata richiesta. Una fame continua e una dipendenza cieca dall'elettricità che ci rende schiavi inconsapevoli. Una schiavitù che una tempesta elettromagnetica mostrerà nel modo più crudo, attraverso una repentina ed improvvisa assenza totale delle luci e dei meccanismi che consideriamo parte integrante, quanto necessaria delle nostre vite.
Numerosi i personaggi che si affacciano in quest'opera, regalano una panoramica vasta ed esauriente di quello che accade in un mondo che, in breve, scivola nella follia e nella ferocia. Tutti ben caratterizzati, facili da identificare attraverso le loro differenze, sono figure che entrano dentro, stabilendo con chi legge connessioni empatiche: per loro ci si preoccupa, li si segue nel proseguo del romanzo con genuina partecipazione. Il fatto poi, che i protagonisti facciano parte di una famiglia, che per motivi diversi si trova separata nel momento del disastro, fa aumentare i battiti del cuore e i sussulti di timore.
E' affascinante e purtroppo realistico, vedere come l'autore divida le persone del suo scritto in due categorie in antitesi: gli uomini di buona volontà, retti e giusti, capaci di attivarsi con sensatezza ed intelligenza per fronteggiare l'emergenza e chi, al contrario, cade preda dell'alcool nell'abbrutimento totale, lasciandosi andare ad orge di violenza, con saccheggi e devastazione. Nel dubbio, di fronte all'imprevisto, le vere nature emergono. E' una lotta tra vizi e virtù, tra chi sa creare e chi sa solo distruggere.
Coinvolgente ed appassionante, capitolo dopo capitolo con titoli che presi nel loro insieme costituiscono una frase, questo romanzo ci mostra due volti delle stessa medaglia, due strade da prendere: il panico e la rabbia, la presa di coscienza e la ricerca di una possibilità. Anche in quello che sembra solo negativo, possiamo trovare impulso e stimolo per migliorare, comprendere e cambiare.
"Tempesta nera" è distopico senza alcun dubbio, ma regala una speranza, un sussurro positivo da cogliere, un monito da considerare, insieme alle stelle da tornare a guardare, libere e brillanti.
Romanzo avvincente ed intelligente, è azione e formazione insieme.
Consigliato.
(Tatiana Vanini)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Siamo anche su Facebook
iscriviti al nostro gruppo.