Genere: Narrativa

Trama:
"Senza resto" è un romanzo un po' rock e un po' pop, con un semplice e in fondo lineare soggetto: Alfredo aspirante borghese; un oggetto: 10 milioni di euro; e un fine: dimostrare con semplicità che realmente non sempre è facile diventare ricchi. E' ambientato a Vigevano e non nelle solite Napoli, Roma, Milano o Firenze. Alfredo è la via di mezzo, sicuramente secondaria, tra Montalbano, Rocco Schiavone e il maresciallo Rocca, pur essendo un amministratore di condomini. "Senza resto" ha un difetto: è semplice perché scritto pensando a quei circa 30 milioni di italiani che nell'ultimo anno non hanno mai letto un libro, e Alfredo non diventerà mai un eroe romanzato perché è uno di noi.

Recensione:
Una storia trascinante, "Senza resto" si rivela romanzo a metà tra commedia e introspezione, regalando scorci divertenti e lucide analisi comportamentali.
Con una scrittura brillante, Montenero ci conduce per mano attraverso una trama semplice solo in apparenza, che non manca di risvolti atti a far riflettere con tutta la piacevolezza del romanzo d'evasione. Pensata e portata avanti con lucida intelligenza, questa storia regala sorprese, mentre la pagine si sfogliano quasi senza accorgersene.
Cosa fareste se un giorno trovaste dieci milioni di euro? Eccola qui la domanda che regge l'intera impalcatura dell'opera.
Il protagonista, Alfredo, è un quarantenne come tanti, anzi, forse un po' più "sfigato" ed anonimo di altri. Non ha una famiglia sua e sottostà ad una madre che non lo lascia finire in pace nemmeno un sogno interessante; ha una relazione che non si può nemmeno definire tale, con una donna che vede e sente solo se fa comodo a lei; per professione amministra condomini e ha a che fare con inquilini sull'orlo di una crisi di nervi; vorrebbe da sempre capire le donne, ma si sa, l'universo femminile è un mistero irrisolto che resterà tale fino alla fine dei giorni; ultimo, ma non meno importante, guida una multipla grigia, un autentico crimine al buongusto, che meriterebbe l'ergastolo senza appello.
Nonostante ciò, la tristezza non appartiene a questo personaggio, perché seguire il suo racconto, espresso in prima persona, è piacevole e coinvolgente. Alfredo è simpatico, ha buone qualità ed ottime potenzialità, che attendono solo una spinta imprevista per uscire alla luce del sole. Dieci milioni di euro sono un motore potente e la storia decolla.
L'autore è bravissimo a imbastire inizialmente la psicologia del suo protagonista, per poi mostrare i mutamenti che entrano in gioco con l'arrivo dell'imprevisto sotto forma di banconote. Le domande sulla provenienza del denaro, i dubbi su dove metterli e la costruzione di scenari malavitosi con brutti ceffi armati di pistola e cattive intenzioni, infestano la mente di Alfredo. I soldi diventano una vera ossessione. Quando non li abbiamo siamo tesi a procurarceli, quando ci cadono dal cielo o, come nel nostro caso, si manifestano nel bagagliaio dell'auto, non sappiamo cosa farne e le notti si fanno insonni e piene di incubi. Da una parte sono una possibilità che rende leggeri, dall'altra una zavorra che impedisce di volare. A questo filone principale, Montenero aggiunge una bella ragazza, un viaggio e contorni succulenti che rendono la lettura dinamica, interessante, una serie di sfortunate circostanze che, in quest'opera, sono fortunatissime ed utili a donare ritmo e piacevolezza.
"Senza resto" vi farà interrogare senza pesantezza, permettendovi di evadere dalla consuetudine, di rivedervi nel protagonista e lasciandovi il tempo per riflettere. Alfredo diventa ciascuno di noi, un non eroe, un uomo come tanti e al contempo unico ed irripetibile. I suoi pensieri, espressi con chiarezza, rendono possibile il tranfert empatico rendendo l'esperienza della lettura immersiva e totalizzante.
Non aspettatevi la tensione di un noir, questo libro non lo è. E' narrativa brillante, espressa con buon gusto ed ottimi risultati!
(Tatiana Vanini)

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