Casa Editrice: Echos Edizioni - 180 pagine
Formati disponibili: cartaceo
Genere: Narrativa
Trama:
Phuket, Thailandia, dicembre 2004: a seguito della catastrofe causata dallo Tsunami, un giovane si risveglia al Bangkok Hospital. All'angoscia dello smarrimento nell'apprendere, dopo la grave perdita di coscienza, di non sapere né chi sia né da dove provenga, oltre al dolore per la perdita degli amici che erano in vacanza con lui, si aggiunge lo shock di esperienze extra-sensoriali che gli mostrano come la sua vita precedente si sia interrotta prematuramente e in modo tragico. La vicinanza di un monaco buddhista e l'amicizia con Chantara porteranno il protagonista della storia a trovare la forza per riguadagnare, lentamente, non soltanto la propria identità, ma anche un futuro.
Recensione:
Sentieri. Percorsi. Sentieri che attraversano lo spazio e persino l'apparentemente invalicabile barriera del tempo, ardui e tortuosi percorsi che conducono al centro di se stesso il protagonista di questo racconto. Il lungo velo di seta che avvolge la sua storia è greve, sbiadito ed imbevuto di una buona dose di sgomento e tristezza, pur tuttavia, una volta sollevato, mostra la luce chiara della rinascita. La forma nasce dal vuoto ed è proprio dal vuoto interiore che si è creato nella mente e nel cuore di un uomo che la forma di una nuova esistenza, consona al proprio essere, si manifesta. Leggera ed armoniosa come il flusso del respiro al quale si lega nel momento presente, tenace e profonda come la Fede incrollabile nell'Infinito. L'anima torna a splendere dopo aver conosciuto l'oscurità più profonda. In queste pagine, spalancate su una tragedia immane e sulle sue devastanti ripercussioni, sono narrate vicende niente affatto semplici o dilettevoli, pur tuttavia il senso di solidarietà umana, l'amore incondizionato, la forza della vita e la speranza non vengono mai a mancare, accompagnano la narrazione dall'inizio alla fine.
La trama, ben organizzata e strutturata, malgrado le ripetute regressioni e digressioni, è toccante, commovente e foriera di riflessioni e considerazioni sulla natura profonda dell'essere, della coscienza e della consapevolezza. A fronte della caduta dell'identità e della memoria, costituenti dell'ego, la realtà percepita dai cinque sensi umani è libera di mescolarsi con quella proposta dall'inconscio, in una dimensione simile al sogno in cui tempo, spazio e riferimenti perdono la connotazione che siamo avvezzi a considerare. Da questo incontro, nascono le cause che portano al compimento dei giusti effetti nella vita del protagonista, il quale approda al traguardo di un cammino lastricato da pietre dure e ruvide, ma sempre illuminato dai bagliori di energie positive.
Lo stile dell'autrice è moderno, scorrevole, incisivo, ma sempre garbato. Il ritmo della narrazione è pacato. L'ordito letterario è corredato da una componente descrittiva accurata e proporzionata in giusta misura.
Una lettura consigliata agli amanti del genere.
(Angelarosa Weiler)
Citazioni da questo libro:
"Ero un superstite. Ero completamente solo. Ero una serie infinita di possibilità"
"Mi sentii svuotato. Mi sentii rinato."
"Le cose accadono. Va bene così"
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