Casa Editrice: Rizzoli - 448 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Thriller
Trama:
Charlotte, North Carolina, è stretta nella morsa del caldo. In quest'atmosfera soffocante, l'antropologa forense Temperance Brennan sta facendo i conti con i postumi di un pesante intervento chirurgico, sballottata tra continui attacchi di emicrania, sogni ossessivi, visioni. Quando riceve quelle foto sconvolgenti da un mittente sconosciuto, per un attimo crede di essere piombata in un'altra allucinazione, di essere dentro l'ennesimo scherzo giocato dal suo cervello sfinito: le immagini mostrano un uomo in una sacca mortuaria, uno scempio di carne e ossa, il volto deturpato, mani e piedi amputati. Tempe non sa a chi appartengano quei brandelli umani, né perché quegli scatti siano stati inviati proprio a lei. Ma qualche giorno dopo, il ritrovamento in aperta campagna di un cadavere martoriato apre la pista a una serie di indizi, da cui emergono dei collegamenti con vecchi casi di bambini scomparsi: un mosaico dell'orrore che Brennan deve e vuole ricomporre, nonostante sia costretta a muoversi ai margini della scena per espresso volere del suo nuovo capo. Determinata a risalire all'identità dell'uomo senza faccia, Temperance si avventura così in una solitaria, azzardata indagine. Fino a toccare con mano quanto pericolosamente possa assottigliarsi il confine che separa la vita reale dalla realtà tumultuosa degli incubi.
Recensione:
"Predatori e prede" è il diciannovesimo lavoro di Katy Reichs, un'antropologa forense esperta, che investe la sua alter-ego, la dottoressa Temperance Brennan, per gli amici Tempe, di un'autenticità e una conoscenza professionale che attinge a conoscenze all'avanguardia nel campo e ai casi di vita reale. Confesso di essere un'abituale lettrice e ammiratrice dei libri della Reichs ma cercherò di essere il più possibile obiettiva.
Questo romanzo è molto più introspettivo dei precedenti, la Reichs toglie a Tempe tutto ciò su cui fa normalmente affidamento, le sue capacità professionali, i suoi ricordi, l'ambiente di lavoro, le sue normali risorse, a cui vanno ad aggiungersi la perdita di punti di riferimento personali (il suo capo, il dottor Larabee è morto ed è stato sostituito dall'ostile Margot-Dr Morgue-Heavner) e poi di tutti i suoi documenti, fotografie e prove. Tempe conduce la sua personale battaglia con il detective di polizia Skinny Slidell, ora investigatore privato.
La partenza è un po' più lenta del solito, ma prende velocità con l'avanzare della lettura attraverso una trama complessa, intensa e piena di sorprese che dà vita a un libro nitido e intelligente.
Voglio proprio soffermarmi sul capitolo iniziale basato sulla suspense psicologica, il tipico mistero dell'omicidio su cui la Reichs ha costruito la sua carriera. Reduce da un intervento, a seguito della scoperta di un aneurisma cerebrale potenzialmente letale, oltre al dover metabolizzare la propria mortalità, soggetta a forti emicranie, Tempe deve anche chiedersi se gli eventi che vive siano reali o siano una combinazione tra il dolore per il suo mentore assassinato di recente e il suo cervello danneggiato, inventando persone che non sono reali.
Infatti, a tarda notte, Brennan vede una strana figura in trench fuori dalla sua casa. Lo segue nel buio, solo per trovarsi di fronte a una scena che la colpisce molto: due cani che si contendono la carcassa di un uccello morto. "Stretta fra le zanne del cane la testa mozzata di un'oca, il collo martoriato che brillava scuro, lo squarcio nella guancia che lampeggiava bianco come il sorriso di un clown malvagio."
Scossa, Tempe corre a casa, le sue domande sullo strano uomo sono senza risposta e lei è a disagio per gli strani incontri, sia umani che canini, cosa che la fa riflettere sulla sua situazione attuale. "Era un periodo difficile: cose di salute, di vita privata, di lavoro. Queste ultime me le ero andate a cercare."
I personaggi sono avvincenti e convincenti, anche quelli secondari sono dipinti a tutto tondo e migliorano la storia, il lettore si trova a fare il tifo per Temperance mentre lavora per trovare le risposte. I suoi obiettivi sono chiari e credibili. La posta in gioco è alta e la tensione aumenta fino alla conclusione.
La vicenda è intrigante e contemporanea, ben scritta e trascinante, Tempe si muove in un campo in cui non è in grado di discernere la realtà dall'illusione: è il territorio dei teorici della cospirazione che vendono le loro false notizie e le loro opinioni sospette, bombardano un popolo incapace di separare i fatti dalla finzione; inoltre il suo problema di salute la rende vulnerabile, dubita di se stessa e mette in discussione la realtà di ciò che vive. Ma la sua determinazione e la sua incredibile conoscenza non sono intaccate: non si arrenderà per trovare la verità.
La trama è ricca di colpi di scena e rivelazioni che rendono consigliata la lettura di questo thriller.
C'è anche un aspetto autobiografico in questo libro, la Reichs è molto riservata per quanto riguarda la sua vita privata ma qui, ce lo dice lei medesima nel capitolo finale "Dagli archivi della dottoressa Kathy Reichs", ha messo in Temperance se stessa più del solito e questo rende il libro speciale anche sotto l'aspetto emotivo che risuona ancora molto dopo la fine del libro.
(Luisa Debenedetti)