Casa Editrice: Lupieditore - 104 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Narrativa
Trama:
Gli otto racconti di questa raccolta condividono il pensiero di George Eliot contenuto nell'epigrafe: così come al mondo ci sono grandi personalità, esistono pure persone comuni meritevoli di altrettanta attenzione.
Persone come te, come me, come tutti.
I racconti hanno ognuno uno stile differente, sebbene appartengano al mio genere che chiamo il reale fantastico, dove il fantastico entra a braccetto con la realtà nella storia e ne diventa il completamento ideale.
Non tutto è spiegabile, non tutto si può razionalizzare, ma molto semplicemente è lì da osservare, con il cuore e la mente libera, è lì per crederci attraverso un puro slancio di fiducia, per comprenderlo dobbiamo per un attimo sospendere coscientemente l'incredulità, cioè assumere un atteggiamento poetico verso l'esistenza.
Recensione:
Otto racconti compongono un'antologia che regala al lettore tanti spunti di riflessione, ma anche brividi, tensione, paura. "Piccole narrazioni" sono storie diverse tra loro, rappresentano un danzare tra i generi letterari che avvince e soprattutto convince.
Anna Ferrari ha una scrittura scorrevole e ritmata, capace di scavare nell'intimo, portando alla luce pensieri intensi ed anche struggenti; al contempo, quando la trama si tinge di elementi soprannaturali, anche horror, la tensione è palpabile, l'interesse catturato e tenuto stretto fino all'ultima riga.
Sempre corrette, le parole sono eleganti, vibranti, fortemente descrittive ed accattivanti. I racconti che si vanno a incontrare sono fonte continua di sorpresa, perché non si possono fare previsioni sugli argomenti trattati, resta solo la piacevolezza di calarsi nella narrazione e lasciarsi guidare dall'autrice. "Piccole narrazioni" si apre con una suggestiva introduzione dove Anna Ferrari ci parla un po' di sé, di come vive la scrittura e lascia alcuni cenni sintetici di quello che si andrà a leggere a breve. E' un modo garbato per dare il benvenuto nella propria sfera creativa, un presentarsi prima che la voce passi alle opere.
Negli scritti più introspettivi, dove vengono esplorati vari argomenti come l'amore verso gli animali e lo stupore per le loro azioni, il rapporto tra insegnanti, il metodo didattico e gli studenti, il legame tra genitori e figli e finanche l'importanza dei ricordi e della memoria, si presenta una perfetta fusione tra quelli che potrebbero essere momenti dettati dall'esperienza diretta di chi scrive, e ciò che proviene dalla pura inventiva e/o maturazione di eventi sui quali ci si è soffermati a riflettere. Sono capitoli molto belli, quelli donati da questi racconti, che nella loro semplicità sono interessanti e assolutamente profondi, invitano alla meditazione.
Quando si potrebbe pensare che tutti i racconti vertano su queste tematiche, ecco comparire storie di suggestione fantastica, legate al mistero e perfettamente incastonate nella suspense. Dal pensiero si passa nella dimensione dell'emozione, della scossa di adrenalina, di tutto ciò che si trova oltre il velo della realtà, al di là della concretezza accettabile: sono incubi, sono brividi, deliziosi momenti che fanno sobbalzare.
Grazie a questa commistione di generi, mescolati senza uno schema rigido a imbrigliarli, "Piccole narrazioni" rivela dinamismo, potenza espressiva e la possibilità di interessare un ampio pubblico, amante di diversi generi.
I personaggi, diversi tra loro e immersi in mondi intorno a loro costruiti, sono perfetti compagni dotati di credibilità e personalità. "Piccole narrazioni" un'antologia breve e folgorante!
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
- Finché io ricorderò e racconterò a chi viene dopo di me, allora il passato non si disperderà, ma sarà linfa fertile e compagno costante.
- Amo chi tengo nei miei ricordi, e mi auguro di essere amata tra i ricordi altrui.
- Va', appassionati, impegnati, non sprecare nemmeno un minuto. Il tempo vola, passa in un lampo, ma tu non lasciare che spazzi via la tua vita.