Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 170 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Amore e sentimenti
Trama:
Antonio e Michele sono amici da sempre. Insieme gestiscono un chiosco in Sardegna, nella caraibica spiaggia di Sa Perd'e Pera, pietra a forma di pera. Avendo però speso tutti loro risparmi per acquistare la licenza balneare, non ne sono rimasti per sistemare il locale che sta cadendo a pezzi: i lettini sono quasi tutti rotti, gli ombrelloni strappati e le sedie e i tavolini di plastica bianca, ingialliti dal sole.
In una soleggiata mattina, irrompe nella loro vita Chiara...
Recensione:
Un romanzo breve dinamico, che si colloca a metà strada tra il genere narrativa e quello che esplora ed esalta i sentimenti, "Non tutto il male viene per nuocere" è un'opera prima che regala una lettura evasiva e avvincente dove non mancano le sorprese.
Francesca Abis ha una scrittura che denota una certa eleganza, scorrevole e corretta. Le sue parole sono delicate, e ci portano in maniera vivida all'interno della vicenda che vede protagonisti tre giovani: due amici da sempre, tanto da essere soprannominati "gemelli diversi", e una ragazza, che per un breve ma importante periodo ha condiviso con loro gli anni di scuola, tempo sufficiente a innescare la miccia di una trama che coinvolge e sorprende.
Nei primi capitoli il libro sembra una semplice storia d'amicizia con dinamiche rosa, ma l'arrivo di Chiara, come promette la sinossi, scompagina tutto e dà addirittura una tinta noir. Un cambio di passo che fa tendere le membra e drizzare le antenne. Il lettore è catturato e via, si deve solo leggere.
Alla fine proprio Chiara si rivela grande protagonista, capace di indirizzare le vite, di prendere decisioni che vanno oltre sé stessa. L'autrice, di questo personaggio ci regala scorci di passato che aiutano a comprenderla, ad entrare in connessione con lei, ma credetemi, Chiara sarà continuamente fonte di domande e rivelazioni.
Ambientato in Sardegna, "Non tutto il male viene per nuocere" di quest'isola ha la forza e l'asprezza, il magnetismo che la rende una terra da amare che entra nei cuori e li conquista. Tanti i temi che questo scritto tocca, seppur nella sua brevità: le difficoltà di costruirsi una vita fruttuosa, che possa dare da vivere a una famiglia e ai sogni dei giovani di trovare almeno parziale realizzazione; l'importanza dell'amicizia e di quelle buone azioni che, magari dimenticate, lasciano tracce importanti nei cuori di chi le ha ricevute, semi che germoglieranno al momento opportuno; l'insegnamento di vivere la vita appieno, non senza freni, ma con intensità, dando significato ad ogni giorno, ad ogni gesto; la necessità di correre rischi, perché come ci dice perfettamente il titolo stesso, non tutto il male viene per nuocere, a volte è solo questione di prospettiva. "Non tutto il male viene per nuocere", adatto ad un pubblico ampio, vi coinvolgerà in una storia buona, di quelle belle, che ogni tanto è davvero terapeutico leggere.
(Tatiana Vanini)