Genere: Horror / Fantasy

Trama:
Da quando ha perso sua moglie, William è ossessionato da incubi sempre più frequenti. in tutti compare un uomo, vestito in giacca e cravatta, e la conclusione è sempre la stessa: la sua morte.
Chi è quell'uomo e che cosa vuole dai suoi sogni?
Per Will è l'inizio di un viaggio dal quale rischia di non svegliarsi mai più.

Recensione:
Romanzo estremamente intrigante ed originale, ancorché di lettura piuttosto complicata. Quando l'horror incontra il fantasy, è necessario essere pronti a tutto. La penna dell'autore dona vita ad una serie di personaggi, ognuno dei quali trova la propria specifica collocazione nella realtà contemporanea di una città come San Francisco. Tutti loro sono legati in qualche modo ad un'esistenza pesante, vuoi per gli eventi che hanno contraddistinto il loro passato e segnano il loro presente, vuoi per l'esercizio di un'attività professionale che prevede delle condivisioni ristrette con soggetti problematici. Tutti tranne uno, la figura chiave, l'operatore misterioso e trascendente. Un soggetto irreale, metaforico, il quale interviene dall'inizio alla fine di una narrazione che, pagina dopo pagina, sa incuriosire, sorprendere e mantenere il lettore con il fiato sospeso. L'incursore destinato a promulgare scelte inusitate che lacerano un contesto in cui il dolore, la sofferenza, la dipendenza e la rabbia imperano, dando spazio, l'uno dopo l'altro, ad una serie di scenari per nulla prevedibili a priori. Il solutore di un problema atavico, lancinante, che offre una via d'uscita dal quadrato larghezza-lunghezza-profondità-tempo divenuto troppo stringente tramite la proposta di una scelta tanto elusiva quanto lenitiva. Seguire Simone Del Fiore in questo dialogo tra conscio ed inconscio, dimensioni reali e parallele, umane situazioni e sensazioni ed esperienze che si collocano al di là della normalità è stato impegnativo, ma ampiamente soddisfacente.
La trama è coinvolgente, sviluppata in modo organico, capace di mantenere costantemente desta l'attenzione del lettore, popolata da personaggi descritti con cura ed in modo approfondito. Ciò che la rende singolare è il connubio tra gli avvenimenti di una realtà tristemente evidente e ben caratterizzata ed i connotati di una dimensione parallela nella quale trovano spazio, nome e forma le pressioni di base dell'inconscio, nei confronti delle quali l'essere umano rimane spesso e volutamente sordo e cieco al fine di poter continuare a far parte di una società strutturata in base a regole precise ed inviolabili. Le situazioni proposte nell'ambito della narrazione sono adatte a lettori predisposti ad accogliere emozioni forti e sensazioni ombrose.
Lo stile è scorrevole, chiaro, moderno ma corretto, di lettura gradevole anche nei passaggi più drammatici, cruenti o connotati da un elevato livello di tensione.
La lettura procede velocemente, in quanto l'incalzare degli eventi in rapida successione e l'imprevedibilità del prosieguo, rimarcabile sin dall'inizio, lo richiedono. Solo l'epilogo è in grado di saziare la curiosità che questo romanzo è in grado di suscitare sin dal primo capitolo.
(Angelarosa Weiler)

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