Casa Editrice: La Tartaruga - 554 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Romanzo storico
Trama:
La baronessa Melusine von der Schulenburg è giovane, indipendente e ribelle: refrattaria a ogni obbligo, pretende di avere gli stessi diritti dei maschi, vuole studiare, rifiuta sia di prendere marito che di farsi monaca, e sostiene di riuscire a parlare con i morti. Accetta di fare da dama di compagnia alla corte di Hannover solo per incontrare Leibniz, che lì studia. Ma a corte non è facile inserirsi: tutti iniziano a chiamarla, con astio, la Pertica, perché alta e slanciata com'è non è certo una bellezza, e le regole imposte dall'etichetta le tolgono la libertà che andava cercando. Ma è soprattutto l'amore, che aveva a lungo evitato, a sconvolgere i suoi piani. Quando lo incontra, tra lei e re Giorgio nasce un amore improvviso e prepotente, destinato a cambiare la vita di entrambi. E così Melusine, intelligente ed emancipata, arriva ai vertici di quel potere così ostinatamente negato alle donne, costringendo il mondo a fare i conti con questa amante scandalosa, la favorita del re, capace di reggere le sorti del regno.
Recensione:
Quarantatre anni di Storia, amori leciti ed illeciti, intrighi di palazzo, sanguinosi scontri bellici, festeggiamenti sontuosi, pettegolezzi di corte, umane miserie del popolo, matrimoni combinati in nome della Ragion di Stato, figli legittimi e non, sottili arti diplomatiche, lutti strazianti, nozze morganatiche e malcelate passioni carnali. Gli eventi che si rincorrono tra queste pagine si consumano in un'Europa politicamente e culturalmente divisa, ove era impensabile che la figura femminile, salvo rari casi riservati alle regnanti, potesse elevarsi sino a mostrare la medesima importanza del genere maschile; pur tuttavia, come sostiene l'autrice, "gli uomini di potere avevano bisogno di donne colte, amorevoli e fedeli". E disposte a vivere nella loro ombra. E' questo il caso della protagonista del romanzo, Melusine, una composizione di maschile e femminile sorretta da una mente spaziosa ed aperta alla Conoscenza, nell'anima della quale amore ed odio, pazienza e intemperanza, pietà e malvagità, coraggio e paura si combattono. Una figura aristocratica che è consapevole di valere quanto un uomo, ma desidera essere protetta come una donna da colui che indiscutibilmente ama. Compagni del suo viaggio terreno sono, tra gli altri, l'eclettico Gottfried Leibniz e la misteriosa negromante Xamira, la quale, con le sue veggenze, appare puntualmente nei momenti più fatidici della vita della Baronessa von der Schulenburg.
Le vicende storiche ed umane narrate in queste pagine sono molteplici e tra loro intersecate, unite da un filo conduttore che giustifica la lunga trattazione di eventi che, presi singolarmente, avrebbero assunto un significato letterario minore. Il racconto è accompagnato da una descrizione minuziosamente dettagliata degli scenari, delle mode, dei costumi e dell'oggettistica dell'epoca presa in esame, gli anni compresi tra il 1680 ed il 1723. Tale parte descrittiva contribuisce a rendere l'opera molto corposa, ma consente al lettore di immergersi totalmente nell'atmosfera di quel tempo ormai remoto.
Lo stile letterario dell'autrice è classico, perfettamente consono al periodo storico considerato, scorrevole e garbato. La trattazione storica riportata è in massima parte fedele alla realtà. Tra i numerosissimi personaggi che hanno un ruolo rilevante nel romanzo, solo cinque sono figure nate dalla fantasia di Sybil von der Schulenburg. L'opera è corredata da una postfazione contenente una succinta biografia per ognuna delle figure storiche citate nel racconto. Per la ricchezza di situazioni, scenari e descrizioni proposte e per il gran numero di protagonisti, la lettura deve necessariamente procedere con ritmo pacato, seguendo il già citato filo conduttore degli eventi con attenzione e cura.
(Angelarosa Weiler)
Citazioni da questo libro:
"Le regole di Corte stavano a Melusine come la gonna e la giacca: strette"
"Solo chi sa cogliere la poesia della vita ed affiancarla a quella della morte potrà abbeverarsi alla fonte dell'Arte"
"Solo noi donne sappiamo quali forti catene forgia l'amore"
"Il senso di controllo sull'ambiente era una sensazione che le dava equilibrio"
"Il destino è una menzogna dei codardi, la vita e la morte si decidono combattendo"
"L'unica vittoria sulla paura è il coraggio"
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