Genere: Saggi

Trama:
L'avvento di internet e dell'era digitale ha favorito notevoli cambiamenti nel nostro modo di vivere modificando soprattutto le abitudini quotidiane dei giovani, target privilegiato per l'utilizzo delle nuove tecnologie. Oggi, grazie agli strumenti offerti dai social media e dal Web 2.0, ognuno può costruire la propria immagine, "mettersi in vetrina online", avendo così la possibilità di raccontare e raccontarsi attraverso parole e immagini. Questo libro si propone di tracciare un identikit delle nuove generazioni: la net generation, la rivoluzione low cost, i brand evergreen, i nuovi target e i nuovi trend del prossimo futuro. E anche il mutevole mondo dei teenager: chi sono, qual è la loro giornata tipo, cosa fanno nel tempo libero, quali i loro valori e consumi. Da qui vengono individuati brand e fenomeni cult nel mondo dei teens. Case history quali il successo del diario-agenda Smemoranda, la crescita esponenziale del marchio Hello Kitty e l'innovazione di Moleskine: marchi amati a livello locale e internazionale. A completare il panorama, un'analisi relativa alla scuola e al tempo libero, con un focus sui concept store e sui nuovi target dei giovani consumatori. Grazie a questo libro si ha la possibilità di intrawedere le tendenze future e lo sviluppo di nuovi prodotti: le "rivoluzioni" green e slow, la contaminazione e lo sharing, insomma tutti quegli aspetti innovativi e contemporanei che ridefininiscono la nostra vita quotidiana...

Recensione:
"I giovani sentono sempre più forte la necessità di evasione dalle mura domestiche [...] e il desiderio di connettersi con il mondo esterno. La propria camera viene quindi vissuta come un fortino tecnologico in cui svolgere le attività più disparate, separati dal resto della famiglia: la propria camera diventa il primo laboratorio per costruire la propria identità. [...] la rete è l'unico strumento che permette loro la condivisione e la costruzione di un'identità personale e comunitaria."
Il linguaggio è un fenomeno biologico e sociale. Impariamo sin dalla nostra nascita a comunicare con il pianto, con i movimenti del nostro corpo o ancora con le espressioni del nostro volto. Tutto questo permette di scambiare informazioni e di trasmettere e comprendere un messaggio, che deve essere codificato e decodificato. Quindi la comunicazione non implica soltanto informare, ma si sviluppa anche e soprattutto sull'ascolto, sul dialogo e il confronto.
Negli anni i teenager hanno trasformato la comunicazione scritta e orale in una comunicazione sociale, dove tramite i social, il parlato-scritto è diventata una nuova forma di espressione. I social influenzano i loro modi di comportarsi e li portano a connettersi tra di loro.
"La tradizionale piazza d'incontro si trasforma in piazza virtuale: chat, social network, forum, blog sono luoghi in cui avviene la maggior parte degli incontri quotidiani tra i giovani nel loro tempo libero."
"Marketing dei teenager – Nell'epoca della comunicazione globale", libro scritto qualche anno fa da Marzia Istria, aiuta proprio a comprendere questo legame tra i ragazzi e la tecnologia, vista come strumento di comunicazione. Ma allo stesso tempo è un testo utile per comprendere come il mercato, sempre più legato al social, sia entrato e continui il suo percorso nel mondo dei teenager e nei consumatori in generale.
L'autrice sviluppa su più filoni l'analisi socio-economica su questa relazione, focalizzandosi sul rapporto degli adolescenti con gli strumenti che utilizzano per comunicare tra di loro. E come la comunicazione pubblicitaria, come significativa leva del marketing, riesca a raggiungere i target identificativi dei diversi consumatori, tenendo conto delle aspettative e degli atteggiamenti del consumatore stesso. Quindi uno degli scopi della comunicazione pubblicitaria è proprio quello di creare una sensazione di identificazione nel consumatore-spettatore, coinvolgendolo e generando conversazioni che si autoalimentino.
Marzia Istria, utilizzando una scrittura tecnica e semplice, ha scritto questo libro, rendendolo comprensibile e apprezzabile da qualunque lettore. L'analisi approfondita e storica sul "Core Business "di Gut Distribution, rappresentato dalla "Smemoranda", che era e tutt'ora è simbolo dello studente, che ricerca in uno strumento come il diario scolastico la sua rappresentazione, è molto interessante dal punto di vista comunicativo, in quanto più generazioni si sono identificate con la stessa "Smemoranda", creando un vero e proprio linguaggio alternativo rispetto a quello utilizzato in famiglia. Ed è proprio tramite lo strumento con il quale i giovani comunicano, che la stessa azienda attua una strategia di marketing, ottenendo un ruolo significativo nel mercato.
Le marche, come ci spiega l'autrice, erano e saranno sempre il simbolo identificativo dei teenager.
Questo libro è risultato molto interessante proprio per comprendere come oggi i prodotti dai più famosi a quelli rappresentativi di un target preciso, siano proprio oggetto di comunicazione tra i ragazzi, sia mostrandoli nella realtà quotidiana e concreta, sia se utilizzati come simbolo di una comunicazione virtuale, che giorno dopo giorno spinge l'utente in un mercato diverso rispetto al quello tradizionale.
(Barbara Galimberti)

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