Casa Editrice: Les Flâneurs Edizioni - 386 pagine
Formati disponibili: cartaceo
Genere: Arte/Musica
Trama:
Raccontarsi significa ripercorrere mentalmente la propria esistenza, le persone incrociate, i viaggi compiuti. E la musica ascoltata. Accade così che una storia personale diventi paradigmatica della storia collettiva di una subcultura, che i sogni di un individuo incarnino i sogni di intere generazioni e che l'autobiografia sia solo un filo conduttore, un pretesto per rievocare canzoni e concerti, star mondiali e magnifici perdenti, locali come il CBGB o strade come Abbey Road, che hanno fatto da sfondo a eventi memorabili dando loro un volto e assorbendone l'anima. "La terra promessa. Autobiografia rock" è una cartografia di questi luoghi bramati e talvolta raggiunti, un archivio di memoria, una bussola che consenta ai nostalgici di rivivere i propri anni d'oro e ai "retromaniaci" di orientarsi nelle terre del rock.
Recensione:
Coinvolgente e dinamico, questo libro è un'autobiografia davvero ritmata, che avanza a colpi di eventi e note musicali ed è pure un saggio sulle varie correnti musicali, sui generi e sottogeneri e sugli interpreti.
Otello Marcacci ha una scrittura che, da subito, scorre all'unisono col lettore, permettendogli di entrare nel suo universo fatto di ricordi e canzoni. La passione di chi scrive, racconta e si racconta, si sente, insieme ad una frizzante ironia che fa sorridere e rende l'esperienza letteraria leggera ed interessante. Un viaggio nella memoria di un uomo che entra in risonanza con la memoria di chiunque si imbatta in questo scritto. Condivisione e confronto, le canzoni che hanno composto l'esistenza dell'autore, divenendo colonna sonora di momenti che acquisiscono così la forza dell'immortalità, riportano a galla le nostre canzoni, le nostre emozioni, patrimonio unico di ogni essere vivente a due gambe e mediamente pensante, ma soprattutto dotato di orecchio per lasciarsi travolgere dallo spirito della musica.
L'opera è costruita come un viaggio, fatto di tappe che rivestono una particolare importanza per chi scrive, ovviamente di canzoni e di informazioni. Vi sono discussioni, generi che trovano accordo e altri che sono dissonanti. Con generosità e simpatia ci viene proposta una vita, una visione musicale e tante informazioni che fanno nascere la volontà di approfondire, di ascoltare, di andare ad incontrare ciò che non si conosce e rispolverare quello che si era apparentemente dimenticato. "La terra promessa" è insieme una raccolta di istantanee di vita e un greatest hits. Visioni e suoni, esperienze fatte ed ascoltate. Scatena ricordi, emozioni, alcuni saranno accolti con gioia altri magari con nostalgia o tristezza, perché la musica rende più vividi e accessibili i ricordi, più vicini. E' la storia di Otello Marcacci e anche la nostra, che involontariamente si sovrappone a quella dell'autore, in una danza che è tutta ritmo!
(Tatiana Vanini)