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Genere: Fantasy

Trama:
1863, New Orleans. Lavinia ha quindici anni e vive a villa Menard con zia Sabine fin da quando è rimasta orfana. Ma la famiglia Menard non è come le altre, fa parte delle cinque Famiglie eredi della Sibilla che anticamente ha scisso il suo Potere creando così le cinque Opere. Lavinia viene cresciuta come una Scevra, una semplice umana senza alcun dono, nel disprezzo della zia che non fa altro che definirla Mezzosangue. Nessuno conosce però il segreto della ragazza: nonostante non sia mai stata preparata per fare il suo ingresso nel Conclave delle Sibille, riesce comunque ad accedere al Limbo, la realtà che i Testimoni delle Opere del Futuro e del Passato proteggono. A Lavinia basta canticchiare mentalmente una Filastrocca per ritrovarsi in quel luogo incantato e poter scorgere attraverso i due Veli del Tempo. Il giorno dell'iniziazione di Claudia e Marcus, inaspettatamente però accade qualcosa di terribile e un'entità oscura annuncia che i cancelli del Limbo sono definitivamente chiusi. Solo Lavinia riesce ancora a creare un varco tra i due mondi e con l'aiuto di Marcus e Alistair, il primogenito di zia Sabine disconosciuto perché figlio di un amore proibito, scoprirà la terrificante verità su chi si cela davvero dietro le oscure ombre che hanno invaso il Limbo con lo scopo di soggiogare anche il mondo reale.

Recensione:
Francia, anno 1863, cinque famiglie prescelte possiedono un dono, un dono diverso per ogni famiglia e più conosciuto con il nome di "Opera".
Cinque famiglie per cinque Opere: l'Opera della morte, l'Opera della vita, l'Opera del passato e quella del futuro, infine l'Opera della mente.
Alcuni componenti di queste famiglie hanno pieno controllo sui doni, poteri che la più antica delle Sibille ha riposto in loro, e poi c'è il Limbo, un luogo ancora più antico e sacro, un posto ultraterreno dove risiedono i due Veli e da essi si può scorgere il passato e il futuro; solo chi controlla i doni ha libero accesso e può entrare con la propria anima.
La giovane Lavinia, una ragazza all'apparenza "Shevra" (termine che definisce chi non ha poteri) contiene in sé un dono ancora più grande di tutti gli altri e lo dimostrerà e scoprirà con lo scorrere dei capitoli. Raccontato interamente da una voce narrante che segue tutta la storia, il lettore viene trasportato in una mistica avventura dal sapore sovrannaturale, e viaggerà con la mente assieme alla protagonista.
Una scrittura scorrevole dal ritmo incalzante ci conduce in un susseguirsi di eventi con una costante ricerca di risposte che, a tempo debito, troveranno soluzione. Di certo non manca anche il lato romantico, poiché Lavinia è in età da marito e tra i pretendenti il suo amore è conteso da più di una scelta, ma solo alla fine capirà quali sono le braccia che l'accoglieranno senza remore, chi è colui che ha imparato a conoscerla, a capirla ed amarla nel profondo, un ragazzo che ha saputo starle accanto e sostenerla nel momento del bisogno, un LUI che nemmeno aveva contemplato... ma forse il suo cuore lo ha sempre saputo.
Una storia ricca di sentimenti, non solo di azione e avventura, ma anche d'amore in ogni sua forma: dall'amicizia che la protagonista incontra sul proprio cammino, alla continua e costante ricerca dell'approvazione di una famiglia che mai ha saputo darle le attenzioni di cui aveva bisogno, fino all'amore materno da tempo mancato e a quello più ricercato in un possibile compagno di vita.
Le pagine di un antico grimorio accompagneranno Lavinia lungo il percorso, svelando poco a poco misteri dal passato e saprà alla fine tracciare solide basi per il suo futuro. Un romanzo che tiene alto l'interesse dall'inizio alla fine, senza mai incontrare tempi lunghi e noiosi, ottime le descrizioni che riportano alla memoria usanze e abitudini del secolo in cui la storia è collocata, una giusta dose di magia e un alone mistico che aleggia anche sui personaggi secondari arricchisce il tutto e completa l'incanto.
Il finale lascia aperta una porta per un possibile seguito.
"La sesta Opera", un libro da non perdere!
(Silvia Garioni)

Citazioni da questo libro:
"Non esiste davvero il futuro. Esistono solo le scelte e ogni nostra scelta può influenzare ciò che accadrà. Se io adesso vedessi nel Velo del futuro, la mia consapevolezza cambierebbe e con essa la mia sorte."

"Le tenebre sono ovunque, sono sul volto dell'anziano robivecchi, nelle mani della giovane massaia e sulle labbra degli innamorati. Sono intorno a noi, ci scivolano sulla pelle ottenebrandoci la mente e spingendoci ai confini della decenza. Persino lo spirito più puro ne è attratto. Nessuno può salvarsi."



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