Genere: Gialli

Trama:
Sei feriti in una rissa, quattro ubriachi ripescati in mare, solo tre scomparsi: un grande successo per la polizia di Rimini dato che la Notte Rosa, il Capodanno estivo della Riviera che richiama in città migliaia di persone, nella prima sera poteva fare molti più danni. Ma il sollievo dura poche ore, il tempo di registrare un'altra scomparsa: quella della madrina della serata di chiusura, Giulia Ginevra Mancini, la fashion blogger più famosa d'Italia, fidanzata del campione di moto Gp Malcom "the Eagle" Piccinelli, gloria locale e nazionale. Come se non bastasse, poco fuori città vengono ritrovati un'auto crivellata di colpi di kalashnikov e tre cadaveri. I pensieri del vice questore Costanza Confalonieri Bonnet sono più cupi del solito, nonostante qualche telefonata di troppo con un fascinoso capitano di peschereccio le faccia battere il cuore. E anche la sua squadra non è di buon umore: Orlando Seneca Appicciafuoco è costretto a dare brutte notizie a una famiglia di nomadi siciliani, Emerson Balducci è turbato da un tatuaggio cinese di dubbia interpretazione, Cecilia Cortellesi viene costretta a salire su una minimoto. Ma soprattutto, un'indagine che sembrava nata per finta comincia a fare paura davvero.

Recensione:
Comico e ormai giallista, con questo terzo libro, Gino Vignali consegna al pubblico una nuova storia brillante e frizzante, farcita con una nota gialla intrigante che è delizioso seguire.
La scrittura dell'autore ha il ritmo fresco e divertente delle battute scherzose, contraddistinta da dialoghi veloci e accattivanti, personaggi dai nomi improbabili e curiosi e una trama accogliente dove il lettore è invitato ad entrare con naturalezza.
Sia che abbiate già dimestichezza con le opere precedenti, "La chiave di tutto" e "Ci vuole orecchio", sia che vi accostiate alla sua produzione letteraria con questo scritto, troverete subito piacevole seguire la trama che si svolge a Rimini, in un'estate calda, dove la notte rosa passata in bianco da tanti giovani, può avere risvolti tragici e nefasti. Difatti sembra proprio così, perché il libro si apre con una miscela di sollievo e preoccupazione, mettendo subito in luce il personaggio principale, il vice questore Costanza Confalonieri Bonnet, in veste di segugio e madre.
Lei e la sua squadra sono personaggi molto belli, che entrano in sintonia con chi legge. Sono ben caratterizzati, a tratti caricaturali, ma risultano sempre genuini, amici e colleghi che si vorrebbe avere a fianco nella vita di tutti i giorni.
La trama è gialla: c'è il crimine che si fa strada tra le sdraio e gli ombrelloni e indagini sulle quali occorre fare approfondimenti mirati.
Con un agguato in stile mafioso, e un rapimento dissonante che ci porta nel mondo effimero e virtuale delle influencer, tra trapper amati dai giovani e snobbati dai senior, campioni di moto e persone comuni, la storia non manca di intrigare con misteri che vengono stemperati da un tono leggero e scanzonato, in un linguaggio corretto, che da una parte affonda come un coltello caldo nel burro, con la denuncia della società, propria di chi scherza sulla realtà, ma in fondo dice la verità, e dall'altro mettendo l'accento sulla miseria che le luci dorate della ribalta non riescono a cancellare, da animi gretti e votati al profitto.
"La notte rosa" dimostra come da una finzione sia facile trascendere nell'irreparabile. Quando le cose vengono fatte con superficialità e distratta noncuranza, i risultati possono essere davvero disastrosi per tutti.
Lettura d'evasione che non manca di morale, questo libro scorre veloce, facendo venire voglia di recuperare i capitoli persi per approfondire la conoscenza di personaggi dotati di mille sfaccettature, aspettando con curiosità la quarta opera che dovrebbe concludere questa tetralogia riminese.
(Tatiana Vanini)

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