Genere: Per bambini

Trama:
Il libro de "La Fata del Grembo" è un libro illustrato che parla del potenziale creativo delle mestruazioni.
Il suo personaggio principale è la Fatina che prende vita dalla forma dell'utero e delle ovaie; questa fiaba ha la particolarità di parlare attraverso il linguaggio simbolico delle immagini così da dare spazio ad un sentire femminile.
Questa storia può accompagnare i genitori e le bambine verso un passaggio importante, quello del Menarca.
L'arrivo del primo sangue è un momento importante, molte donne e ancora oggi le bambine sono impregnate da stereotipi e tabù riguardo ad una cosa così naturale come le mestruazioni.
Affrontare questo delicato tema attraverso una fiaba ci dà la possibilità di parlare alle bambine ancor prima del passaggio in modo da creare un'aspettativa magica di come sarà diventare donna.
La fiaba della Fata del Grembo affronta e spiega la ciclicità connettendo il corpo della donna alla terra e ai cicli lunari; racconta le fasi del ciclo mestruale. Con l'inizio del Menarca diventiamo fertili, ma non solo fisicamente.
Attraverso il racconto di questa fiaba possiamo riscoprire le potenzialità creative del ciclo mestruale, dando attenzione e celebrando la possibilità di dare vita prima di tutto ai nostri desideri e alle nostre ispirazioni.
Conoscere queste possibilità in tenera età predispone le bambine, future donne, a una percezione sana del proprio corpo e a un ascolto attento dei propri bisogni, liberandole da vecchi schemi limitanti.
Il femminile in risveglio ha bisogno che vengano narrate nuove storie e che si cominci a parlare apertamente del corpo della donna, della ciclicità e delle mestruazioni… ci sono ancora paesi, nel 2019, in cui le donne che mestruano sono considerate impure e come tale vengono allontanate nel periodo del sanguinamento.
In occidente sembra all'apparenza che non ci sia questo tabù, le donne non vengono allontanate ma sono lontane dal vivere le mestruazioni in maniera naturale. Nel mondo del lavoro viene considerato un impiccio, intimamente si tende a dare nomi alle mestruazioni che nascondono il loro vero significato.
Mi è arrivato il marchese... o mi sono arrivate le mie cose.
Le pubblicità degli assorbenti ci narrano dell'importanza di sentirsi libere e pulite e si guarda bene dal mostrare il tipico colore rosso del sangue mestruale inoltre nonostante la metà della popolazione consumi come bene primario gli assorbenti, questi vengono ancora tassati come bene di lusso.
Il tabù delle mestruazioni è vivo dentro di noi e come tale viene trasmesso alle nuove generazioni; per trasformare tutto questo è necessario cambiare le storie, riportare la percezione magica e legarla intimamente al sangue mestruale, insegnare sin da piccole l'importanza dell'ascolto, dell'intuito e dei messaggi simbolici che fanno parte del sentire femminile.
Insegnare alle bambine il potere che vive nel loro grembo le porterà da Donne ad affidarsi al loro sentire, a sviluppare un'attenzione verso il proprio potere creativo, capace di dare vita non solo fisicamente, ma in tutti gli ambiti della vita.
Storie che smantellano i vecchi tabù possono essere d'aiuto anche alle madri nel momento di trasmettere il proprio sapere sulla ciclicità e sessualità.

Recensione:
Un'opera che descrive in maniera delicata quel periodo di passaggio che ogni bambina vive, quando non ancora donna, lascia l'infanzia con l'arrivo del menarca.
E' un evento atteso, intriso di mistero e un po' di timore, che Nadia Saracco riesce a rendere con dolcezza e poesia. Tramite la favola assume connotazioni chiare e semplici, pur intrigando per il concetto filosofico/metafisico che incarna.
"La fata del grembo" è un volume perfetto per essere condiviso dalle madri con le figlie, perché poi le ragazzine possano sfogliarlo da sole, lasciandosi cullare dalle parole e sognando i concetti grazie ai disegni.
L'autrice in quest'opera vi si è messa al cento per cento: con il testo e con le immagini, dimostrando una creatività a tutto tondo in favore delle bambine in particolare, e di tutte le donne in generale.
Nelle parti scritte del libro, troviamo parole colorate, che con il loro carattere tondeggiante risultano già di per sé avvolgenti e rassicuranti. I concetti sono espressi con sintesi e profondità, rendendo l'esperienza di lettura piacevole e l'interiorizzazione dei pensieri immediata.
Accanto alla parte scritto ecco i disegni, accattivanti, con linee pulite, sono sintesi e richiamo del testo.
Il ciclo mestruale viene così spogliato delle sue eccezioni negative, segrete, che vanno celate come se fosse un momento impuro. Rivestito di tutta la sua importanza intima e naturale, il periodo di sanguinamento viene descritto in ogni sua fase, inserito in un contesto universale di connessione tra la vita, la terra e la luna. Aspetti affascinanti e rassicuranti ci si spalancano dinanzi, permettendo così alle giovani, donne di domani, di approcciarsi ai cambiamenti del corpo con fiducia e senza ansia.
Accettazione, curiosità, sono sentimenti che nascono di conseguenza, uniti al mistero meraviglioso che è racchiuso in un corpo capace di dare la vita, di realizzare i sogni e, quando verrà il periodo della pausa, di illuminare la via per le generazioni che verranno.
"La fata del grembo", un volume da regalare e custodire negli anni, un bellissimo scrigno che racconta la fata che vive in ognuna di noi.
Dai 10 anni.
(Tatiana Vanini)

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