Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 173 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
Due misteriosi fatti di sangue scuotono la tranquilla e sonnacchiosa città di Ferrara. Omicidi compiuti a poche ore di distanza l'uno dall'altro, senza un apparente legame. Corrado Simoni è un commissario a riposo, cacciato dalla polizia in circostanze oscure e mai profondamente chiarite; dopo una lunga carriera in Interpol a Londra, è ora chiamato dai suoi ex colleghi a collaborare con la questura della sua città. L'entusiasmo iniziale nel riprendere in mano il vecchio mestiere, si trasforma ben presto in un'angosciante corsa contro il tempo e l'indagine assume, in poco tempo, l'aspetto di un'intricata vicenda dai contorni crudeli e feroci.
Recensione:
Il titolo di questo romanzo potrebbe far pensare al genere narrativa, ma "La bella vita" è, in tutto e per tutto, un giallo investigativo dal ritmo vivace e suggestivo.
Davide Camoni ci propone un protagonista che piace: Corrado, ex commissario mandato in pensione prima del tempo per una faccenda dai contorni poco chiari.
In modo graduale impariamo a conoscerlo, scoprendolo sessantenne in forma, dalla figura imponente, capace ed attento e con un occhio per le belle donne, pur restando nel limite del rispetto e della fedeltà alla sua "non storia d'amore" che sa tanto di rapporto vero e profondo. Le moto sono la sua passione, ma anche quel lavoro di indagine che ha dovuto lasciare troppo presto. Non si tira indietro Corrado, quando un amico lo coinvolge in un caso efferato di duplice omicidio, dando il via ad una trama che convince e soprattutto, avvince.
La scrittura scorrevole e corretta dell'autore si destreggia in una trama congegnata con cura, dove le capacità deduttive, l'intuito, ma principalmente un gran lavoro di gambe nello scovare indizi e connessioni, ci porta in una dimensione oscura di Ferrara, dove la città mostra un volto inedito e feroce sotto l'apparenza della tranquillità.
Sorprese, azione, agguati, pedinamenti uniti ad una prospettiva profonda sull'io del protagonista, quest'ultima aiutata dalla narrazione in prima persona, regalano ore di piacevole lettura, alla caccia di uno o più individui che non si fanno scrupoli ad uccidere per preservare la loro attività nascosta.
Man mano che le prove si accumulano, appare un disegno chiaro, perverso e crudele, che giustifica pianamente il titolo, perché a volte le persone per fare la bella, comoda vita, sono disposte a tutto, anche a sacrificare gli altri.
La parte finale del libro è un concentrato di suspense, dove un piano per incastrare i colpevoli viene ideato e messo in atto, anche se è pericoloso, anche se vi sono numerose incognite. L'imprevisto è sempre dietro l'angolo, non si può prevedere ogni cosa e l'autore lo sa bene. Nel suo scritto troviamo tanta verità, cose che non vanno per il verso giusto, che fanno male, ma alle quali bisogna reagire se si vuole fermare la catena di malvagità che sta sporcando di sangue le strade della città.
Le ultime parole ci danno la conferma che potremo ritrovare ancora Corrado in altre indagini che, se si riveleranno come questa, saranno sicuramente ricche ed emozionanti.
(Tatiana Vanini)