Genere: Fantasy

Trama:
Il mago Russ viene inviato dal Concilio di Tros nel regno di Vedd, con una missione delicata, per la quale assume un bardo, un ladro e un guerriero. Una giovane evlae, col suo compagno animale, si addentra nella foresta, in cerca di un'amica scomparsa e di un dono per il futuro marito che non sposerà mai. Nel frattempo, oltre i Monti Orientali, lo sconfinato impero Kana, acciecato dal credo per il dio Qi, sta progettando una moralizzazione dell'occidente. Niente sembra poter ostacolare l'invasione, ma l'impettito Enim, monaco più per convenienza che per vocazione, a capo delle difese veddiane, non ha minimamente intenzione di piegarsi al brutale dogmatismo dei suoi nemici. Il romanzo, benché autoconclusivo, dà inizio alla Trilogia di Vedd.

Recensione:
Un romanzo fantasy articolato ed avvincente, "La ballata di Herman il bardo" unisce il tema del viaggio, colorandolo di connotazioni epiche, al cambiamento, alla modificazioni di indoli, caratteri, fino al raggiungimento di stadi che sono forse decretati dal destino.
La scrittura di Ernesto Cattaneo è fluida, piacevole, incanta con le parole anche per la diversità di stili che incorpora nel testo. Troviamo frasi alle quali siamo abituati, con un andamento colloquiale moderno, oppure periodi stilisticamente più elevati, da parlata antica, che dimostra unicità, diversità, pur conservando intatta tutta la chiarezza necessaria alla perfetta comprensione. Ad un linguaggio corretto, si accostano parole più volgari, che sono contestualizzate, atte a dare risalto a caratteristiche proprie di determinati personaggi, per questo non risultano fastidiose e sono dosate con misura, non ridondanti.
I personaggi che incontriamo sono numerosi e la trama della storia è complessa. Con intelligenza e perfetta organizzazione, l'autore li presenta man mano, a capitoli alternati soprattutto nella prima parte, dando al lettore il tempo di familiarizzare con loro e con l'ambiente teatro del romanzo.
Da subito la curiosità viene accesa e stimolata con un accenno, che prenderà importanza, a misteriose sparizioni tra le genti. Sarà motore e base di unione di un gruppo di persone diversissime tra loro, che hanno in alcuni le sembianze di ladri truffatori più che di eroi retti e leggendari.
Nonostante molti associno il fantasy ad un genere giovane, adatto maggiormente ai ragazzi, tanti adulti lo amano e troveranno in quest'opera passaggi importanti, duri, violenti, che dimostrano quanto questa sia lettura "da grandi". Nel fantastico, tra magie e creature straordinarie, c'è la vita e gli uomini che la compongono: non è sempre rose e fiori, ci sono brutture, difficoltà che vanno oltre la missione, dolori che lasciano ferite e cicatrici sulla pelle quanto nell'anima, che scavano e macerano e possono cambiare profondamente chi le subisce.
Mette tutto ciò l'autore in questo libro, grazie a personaggi profondi, sfaccettati, nei quali troveremo motivo di vicinanza e comprensione oltre a simpatia e divertimento.
Tra dialoghi briosi e ritmati con descrizioni suggestive e puntuali, si dipana una storia ricca di imprese, imprevisti e cambiamenti. Alla fine sarà chiaramente visibile la strada fatta e il cammino percorso dalla prime pagine.
"La ballata di Herman il bardo" è un fantasy interessante ed avvincente. Non lasciatevi scoraggiare dall'aspetto corposo del libro, né dalle pagine fitte dal carattere minuto. La trama prende, sostiene l'interesse e porta in un mondo che, sebbene sia narrata in un romanzo auto conclusivo, può avere ancora spunti e altro da raccontare.
(Tatiana Vanini)

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