Genere: Fantascienza

Trama:
Non sa come sia successo. Will sa solo che, un mattino, si è svegliato di soprassalto con in testa le immagini di 108 eventi che si verificheranno nel corso dell'anno. All'inizio, Will non crede che si tratti di profezie. Poi le prime si avverano. E allora lui decide di pubblicarne alcune su un sito, firmandosi l'Oracolo. La reazione è immediata: il Sito viene inondato di messaggi, da quelli di persone comuni ansiose di scoprire il proprio futuro a quelli di multinazionali che pagherebbero qualsiasi cifra in cambio di previsioni in esclusiva. Ma non solo. Will comincia a ricevere anche diverse minacce. Perché la conoscenza è un'arma potente e sono in molti a voler annoverare l'Oracolo nel proprio arsenale... o a volerlo distruggere. Da lobbisti senza scrupoli a fanatici religiosi, dalle cellule terroristiche fino al presidente degli Stati Uniti, tutti vogliono sapere chi sia l'autore del Sito e come controllarlo. Così, in brevissimo tempo, Will si ritrova nel mirino di hacker e killer professionisti. E, mentre il cerchio intorno a lui si stringe e la lista di persone di cui può fidarsi si assottiglia, Will si rende conto con orrore che le 108 profezie sono collegate tra loro e, se nessuno riuscirà a spezzare quella catena di avvenimenti, il mondo intero sarà in pericolo...

Recensione:
L'informazione è potere, se poi le informazioni che si hanno riguardano il futuro, il potere che si ha diviene immenso. Preparatevi ad un'avventura senza precedenti, "L'anno dell'oracolo" è un romanzo emozionante, avvincente, ricco di un fascino speciale che vi conquisterà.
Difficile incastonate questo libro in un genere preciso: vi ritroviamo le note della fantascienza, con i brividi per le mille sorprese tipici del thriller, infine le azioni e il batticuore dell'avventura. E' una lettura dinamica, che cresce di ritmo con il procedere dei capitoli, dove personaggi espressi a tutto tondo entrano nel cuore con il loro bagaglio di emozioni, sensazioni e moventi.
Will, il protagonista, l'oracolo, lui soprattutto è stato creato e presentato al pubblico dall'autore con estrema attenzione. E' un giovane musicista bravo ma non abbastanza per sfondare, che improvvisamente viene in possesso di 108 profezie che si avvereranno nonostante tutto e tutti. Il peso di questa conoscenza è ingombrante, schiacciante, quasi annichilente, soprattutto quando le conseguenze delle profezie producono morti, e una catena di eventi che sta conducendo il mondo verso il baratro.
Le possibili reazioni del genere umano verso una figura quasi divina come quella incarnata da Will, danno continua spinta alla trama che assume la profondità del romanzo psicologico. Adorazione, diffidenza, avidità, desiderio di controllo: c'è chi ama l'oracolo e ne ricerca il sapere, chi lo odia e vorrebbe eliminarlo, ma un sentimento serpeggia in ogni uomo o donna del pianeta, la paura. Il terrore che l'oracolo possa dispensare salvezza o morte a seconda del suo capriccio, perché le sue parole si realizzano , perché non mente e conosce tante, troppe cose.
La lettura procede spedita, è eccitante seguire Will e vederlo districarsi in situazioni estreme, dall'esito incerto. Tra chi gli dà la caccia senza quartiere e chi lo aiuta, bisogna stare bene attenti a distinguere gli amici dai nemici, a scegliere tra il profitto e il bene individuale o comune.
C'è un piano dietro alle profezie, ma da chi sia ordito e quale sia il fine ultimo è un mistero. Una corsa contro il tempo per spezzare una catena che non può essere rotta, rende i capitoli conclusivi un'esperienza al cardiopalma. Interrompere e lasciare il libro è impossibile ed impensabile.
"L'anno dell'oracolo" dice tanto su di noi e sui nostri desideri. Ciò che troviamo in queste pagine porta a riflettere sulle nostre azioni, su quanto piccole increspature innocenti possano influire a livelli anche globali, creando reazioni a catena che distruggono ogni cosa.
Esiste il destino? Oppure è ciò che facciamo a determinarci? Scopritelo con questo romanzo e, nel dubbio, seguite questa semplice, ma fondamentale regola: fate i bravi...
(Tatiana Vanini)

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